L’Area Affari Generali e Polizia Municipale del Comune di Carinaro è di nuovo sotto la lente di ingrandimento dell’Amministrazione Dell’Aprovitola. Dopo la revoca per decreto sindacale dello scorso ottobre al responsabile del servizio di Polizia Municipale Giacomo Levita e riaffidata successivamente nel mese di dicembre, il Sindaco con un proprio decreto il n° 4 del 01.02.2016 va di nuovo a scompaginare, con la nuova nomina, un servizio, un ufficio che aveva raggiunto la propria staticità, un equilibrio interno che ha portato a dare il massimo pure essendo sottodimensionato come organico. E tutto ciò già ha portato a malumori e chiacchiericci nel paese. “L’ennesima mossa sbagliata, chiosa Giuseppe Barbato, capogruppo di minoranza de “Uniti per Cambiare” in seno al Civico Consesso carinarese, perpetrata dal Sindaco quella, cioè di ritogliere l’incarico all’avvocato Giacomo Levita che come ebbi a dichiarare l’anno scorso si sminuisce anzi si ridimensiona il dipendente a capo di un servizio importante e di responsabilità retta dall’unico laureato in dotazione all’ufficio di polizia locale del Comune di Carinaro. Ci tengo a precisare a nome di tutto il gruppo che pur ribadendo la stima all’avv. Levita questo gruppo consiliare non ha nulla contro il dipendente Coppola testé nominato. Vogliamo solo sperare che sia una questione squisitamente politica! Anche perché, a nostro avviso, la piega che si sta prendendo, da quando si è insediata la nuova Amministrazione Comunale, con questa continua e protrarsi persecuzione lavorativa nei confronti del dipendente Levita si potrebbe ravvisare come un vero e proprio stalking. Intanto noi come gruppo già chiediamo pubblicamente e nel prossimo consiglio comunale quali siano stati i motivi di tale scelta pur trattandosi di un dipendente modello preparato e ligio al dovere? La volta scorsa si auspicava che fosse stato l’unico momento parziale e discriminatorio nei confronti del personale che l’Amministrazione facesse ma dobbiamo purtroppo constatare che si sta continuando a mortificare i dipendenti e che si respira sempre di più un’aria molto pesante nella Casa Comunale”.

 

 

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