CASALUCE – Ieri sera intorno alle 19.30 è stato appiccato un incendio di rifiuti vari abbandonati nei pressi dell’ingresso del cimitero nuovo in via Carditello e subito si è sprigionato un denso fumo nero rendendo di fatto l’aria irrespirabile per tanti residenti che vivono nelle vicinanze e per tutti coloro che in quel momento si trovavano a passare o a piedi o con le auto, mettendo a rischio la salute di tanti cittadini. Da premettere che proprio in quell’area, insiste un tratto di strada utilizzata come pista ciclabile, ma tanti, più che con la bicicletta, preferiscono usarla per correre o per fare quattro passi all’aria aperta e ieri, la serata per prendere un po’ di aria fresca non era proprio quella indicata. “Infatti – fanno sapere gli esponenti dell’opposizione – chi aveva dei problemi di respirazione ieri si è fatto una bella inalata, una bella cura di aerosol puro e per questo, dobbiamo dire grazie ancora una volta i nostri bravi amministratori che, nonostante le varie segnalazioni e sollecitazioni fatte pervenire per iscritto dalla minoranza, sia a loro che agli organi competenti in materia di tutela ambientale, non ultima quella inviata circa due settimane fa, continuano a sottovalutare la problematica e a rimanere indifferenti ed immobili”. “Inoltre – continuano quelli di “Vivi Casaluce” – questo incendio annunciato, che poteva sicuramente essere evitato, guarda caso, e che caso, è stato appiccato a distanza di circa due settimane dall’ennesima segnalazione inviata agli amministratori e ai suddetti organi dopo quella inviata lo scorso mese di marzo, dove si segnala la presenza di cumuli di rifiuti proprio nel posto in cui è avvenuto l’incendio e dove, si chiede esplicitamente al Nucleo Operativo Ecologico del Comando Carabinieri per la tutela dell’Ambiente un intervento urgente al fine di verificare nell’area segnalata la presenza di eventuali rifiuti tossici interrati”. “Comunque – concludono gli esponenti di opposizione – dopo questo ennesimo fatto grave, dopo questo ennesimo episodio di mala amministrazione e di immobilismo, denunceremo il tutto a chi di competenza, auspicando un sollecito intervento da parte delle autorità preposte al rispetto delle leggi e delle normative che regolano la tutela e la salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica”.