“Ai saluti alla dottoressa Enza Fontana, andata via per approdare a lidi migliori, salutiamo anche l’ex capo dell’Utc Di Grazia, l’ex capo dell’Utc D’Orazio trasferito alla commissione urbanistica, l’ex capo dell’Utc Benadusi, l’ex capo dell’Utc Luigi Pagano e l’ex capo dell’Utc Felago”. Così il consigliere di opposizione Francesco Luongo interviene in merito agli ultimi accadimenti che si sono registrati in Comune.

“Un ufficio tecnico che ha cambiato cinque dirigenti in cinque anni rappresenta un elemento sul quale riflettere seriamente sia in termini di mancata continuità tra settore tecnico e settore amministrativo sia in termini di trasparenza dei rapporti”. E’ il pensiero del leader dell’opposizione consiliare Francesco Luongo.

“Una situazione sulla quale occorre fare chiarezza in aggiunta alla recente decisione assunta dalla ormai ex segretaria comunale Enza Fontana. Anche lei – ha spiegato Luongo – ha lasciato il Comune di Casaluce. Il tutto è accaduto nel giro di un paio di settimane, vale a dire dall’ondata di polemiche che sono state sollevate dal Movimento 5 Stelle che hanno generato il botta e risposta tra le parlamentari pentastellate e il sindaco di Casaluce in merito alla gestione dell’Ente”.

“Come se non bastasse – ha continuato Luongo – da quando Mauro Felago, ex responsabile dell’Utc, ha lasciato l’incarico quell’ufficio è rimasto scoperto. Mi chiedo, considerando che in Comune sono presenti figure che potrebbe ricoprire quel ruolo, perché l’amministrazione comunale non ottimizzi al meglio le proprie risorse. Da un lato si tratterebbe di una scelta opportuna per evitare che un ruolo strategico, come è appunto quello del responsabile dell’ufficio tecnico, non resti vacante e dall’altro si evita l’interruzione di un servizio per i cittadini”.

Intanto per la giornata di venerdì 8 agosto è previsto un nuovo consiglio comunale e “mi chiedo – ha ultimato Luongo – come mai si svolga ancora di mattina nonostante la promessa resa pubblicamente dal sindaco Pagano di prevedere soltanto convocazioni serali dell’assise che consentirebbero una maggiore partecipazione da parte della cittadinanza”.

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