Si è svolto nel pomeriggio di oggi il consiglio comunale di Casapesenna, chiamato a surrogare il consigliere, nonché presidente dell’assise Domenico Fontana. L’adozione di tali provvedimenti si è resa necessaria a seguito della nota del Prefetto di Caserta, Arturo De Felice, che ha disposto la revoca di Fontana dopo il giudizio della Cassazione sul ricorso presentato dall’esponente politico all’indomani della vicenda connessa allo scioglimento del consiglio comunale durante la passata consiliatura Zagaria e di cui abbiamo parlato in un articolo pubblicato ieri. Nel parlamentino di Casapesenna entra quindi il primo dei non eletti: Francesco Cavaliere, mentre il nuovo presidente del consiglio comunale, così come anticipato, è Giuseppe Cirillo, che ha ottenuto anche i voti di una parte dell’opposizione. Sia Cavaliere che Cirillo fanno parte dello steso raggruppamento di Fontana, “Casapesenna in Positivo”, che fra le sue file può vantare anche l’assessore, esterno, con delega alla Pubblica Istruzione; Maria Michela Capoluongo. Fontana dal canto proprio, oggi preferisce non soffermarsi sulla propria vicenda personale, confermando tuttavia che i suoi legali stano preparando il ricorso contro la decisione del Prefetto, ma ci tiene a sottolineare come il gruppo da lui guidato “Casapesenna in Positivo” con l’ingresso di Cavaliere, neo- capogruppo, e l’elezione di Cirillo si sia ulteriormente rafforzato. “Nei prossimi giorni- ci dichiara Fontana- chiederò un incontro con il sindaco De Rosa, per chiedere l’attribuzione di ulteriori deleghe ai nostri esponenti compresa l’assessore Capoluongo, proprio per dare nuovo impulso all’azione amministrativa”. Dal canto suo il neo presidente Cirillo sottolinea di “voler essere un tutore delle istituzioni e di voler svolgere in maniera imparziale il ruolo di presidente del consiglio comunale” ed al tempo stesso lancia un appello a tutte le forze presenti in assise “a non rinunciare alla sana dialettica politica, ma a farla nel rispetto reciproco e soprattutto in maniera equilibrata ed evitando scontri verbali al calor bianco”.
Francesco Paolo Legnante