“Al massimo entro un mese approveremo la legge sull’assistenza ai soggetti autistici, che sarà tra le più avanzate del Paese e che renderà ordinario in tutte le province campane il metodo terapeutico ABA, che ha già fatto registrare in quest’ultimo anno ottimi risultati a Caserta, unico territorio in Regione in cui l’Asl ha iniziato a sperimentare questa pratica”. Lo ha affermato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca intervenendo a San Marco Evangelista, presso il Grand Hotel Vanvitelli, all’iniziativa organizzata dall’Asl di Caserta “Autismo e Aba. Un anno di esperienza”. L’ABA è l’uso dei principi scientifici dell’analisi comportamentale applicata per la modifica di comportamenti socialmente significativi, tra cui quelli legati all’autismo. “Sul lato dell’assistenza sociale – prosegue De Luca – chiedo invece ai Comuni di investire più risorse. Ci sono enti che spendono 70 euro pro-capite per i servizi sociali e altri che non riescono neanche a garantire il trasporto scolastico. La Regione non può occuparsi di tutto. Prevediamo di introdurre sistemi di premialità per i Comuni che investono più risorse nei servizi sociali”. Sul fronte dell’assistenza sanitaria ai soggetti autistici, la madre di un bimbo malato afferma di essere “molto soddisfatta del metodo Aba, anche perché non ci sentiamo più soli come una volta. E’ importante che l’Asl si occupi di questa patologia, perché in tal modo sarà possibile effettuare diagnosi precoci, che sono importantissime. A tutte le madri dico di stare attenti ai campanelli d’allarme. Io mi sono accorta che mio figlio era autistico quando aveva 15 mesi; non riusciva a dire mamma, e si è rinchiuso in un mondo tutto suo. Nell’ultimo anno però ha fatto notevoli miglioramenti, ora riesce a stare seduto”. Da oltre un anno l’Asl di Caserta è all’avanguardia nell’assistenza ai ragazzi autistici, soprattutto bambini, dopo aver introdotto la possibilità per le famiglie residenti nella provincia di richiedere la somministrazione per i propri figli malati del metodo Aba. “Sono 120 le famiglie assistite – dice il direttore generale dell’Asl di Caserta Mario De Biasio – per 20 ore di terapie settimanali”. Ma aldilà della nuova metodologia di assistenza, ciò che sta cambiando, evidenzia De Luca, è la mentalità. “In questo anno – dice – c’è stato un avanzamento culturale. Abbiamo fatto uscire molte famiglie dall’isolamento. Ora ci vuole uno scatto anche da parte dei territori; dopo l’approvazione della legge sull’autismo le altre Asl del territorio dovranno costituire gruppi di lavoro (equipe formate da terapisti e un coordinatore, ndr), e credo che non dovremmo aver problemi di personale. Dovranno essere coinvolte anche le scuole: abbiamo stanziato 100 milioni per il progetto ‘Scuola Viva’, che prevede che gli istituti siano aperti anche di pomeriggio. Riflettiamo sul modo di far rientrare in questo progetto anche gli studenti autistici, facendoli seguire da docenti di sostegno; voglio ricordare che questi ultimi hanno un ruolo fondamentale e non possono essere trattati come supplenti da cambiare ogni volta”, conclude De Luca.