Lettera ai casertani del sindaco Pio Del Gaudio per fare un bilancio di due anni e mezzo di amministrazione e per presentare gli interventi che saranno compiuti nella parte restante del mandato.
Ecco il testo
Cari concittadini,
in conclusione di questo difficile anno ritengo rispettoso nei vostri confronti affidare a questa breve nota alcune libere e sentite riflessioni.
In questi 2 anni e mezzo, a seguito della inevitabile dichiarazione di dissesto, vi abbiamo chiesto sacrifici enormi ma, con le nostre scelte, abbiamo anticipato e per tempo fronteggiato gli effetti negativi della crisi mondiale scatenatasi negli ultimi 2 anni, lavorando sodo affinché entro la fine del mandato siano avviate e concluse le azioni programmate.
Purtroppo in questi giorni il governo nazionale non ha risposto alle pressanti richieste di tutti i sindaci italiani e quindi di tutti voi. Ingiustificati, immotivati, irresponsabili aumenti Imu e Tares “sono piovuti” in queste ore sulle nostre teste in modo inaspettato, contribuendo ancora una volta a tartassare tutti i cittadini di tutti i comuni italiani, costretti a versare somme di denaro ad uno Stato nazionale che spesso sentiamo lontano e distante dai Comuni e quindi dai problemi reali di ognuno di noi, creando una confusione mai vista nella storia del nostro Paese, tra cartelle di pagamento e F24.
Non avendo alcuna responsabilità, mi indigno come cittadino, come sindaco e come italiano di fronte a questa babele fiscale che vanifica gli sforzi che tutti noi compiamo per far quadrare i nostri bilanci.
Anche per questo motivo, per suscitare l’attenzione del governo, siamo stati costretti ad un’iniziativa coraggiosa che – come tutti sapete – ha portato alla ribalta internazionale la nostra Reggia.
Un grido di dolore, il famoso Corno, una forte provocazione sofferta e meditata, a costo zero per i casertani, ma di grandissimo impatto, che è servita e servirà per impegnare il governo a rispettare gli impegni assunti.
Nel 2014, rispettando tutti i nostri programmi, raccoglieremo i risultati del nostro impegno. Policlinico, Macrico, “buco dell’ex 167”, Belvedere di San Leucio, Reggia, nuovo Puc, saranno i punti di partenza della crescita della città con un unico obiettivo, il lavoro.
Manutenzione strade, assistenza ai più deboli, sicurezza e controllo del territorio rappresenteranno in maniera palese ed evidente i concreti risultati della nostra attività.
La riqualificazione del centro storico, del corso Trieste e via Mazzini, il completamento della ristrutturazione dell’ex Caserma Sacchi di Falciano, la strada di collegamento Tuoro – Garzano, le infrastrutturazioni viarie intorno al Policlinico, la strada Casola – Valle di Maddaloni, la bretella di San Leucio saranno le principali opere pubbliche e le attività di cantiere che rilanceranno l’economia della città e che saranno avviate a realizzazione nel 2014.
Via Acquaviva, il Parco Aranci, le frazioni sono al centro delle nuove attività di progetto e programma che verranno sottoposte anche all’attenzione del governo regionale, nazionale e della Comunità Europea.
Il rispetto per l’ambiente, con le attività di caratterizzazione e bonifica dell’area Lo Uttaro, la rigorosa ricerca di altissimi livelli di raccolta differenziata, la ztl, le aree pedonali e le piste ciclabili saranno la testimonianza di un impegno che deve affermare scelte trasparenti, condivise, responsabili ed ecosostenibili.
La valorizzazione delle eccellenze sportive della città (per esempio la Juve Caserta, la Casertana Calcio, la Volalto, la Des) si accompagnerà a iniziative che confermeranno Caserta quale vetrina internazionale, con il Forum delle Culture della prossima primavera.
Nel maggio 2011 abbiamo ereditato una situazione disastrosa, rappresentata da 200 milioni di euro di debiti.
Conoscevamo bene i disastri del passato e li abbiamo denunciati con coraggio e senso di responsabilità, per iniziare daccapo a costruire una nuova cultura della città.
Con rigore, dialogo diretto con i cittadini, condivisione di idee e progetti e, soprattutto, tanta umiltà ho la certezza che il peggio sia passato.
Vi invito a condividere con la mia amministrazione questa idea positiva mettendo da parte le polemiche e le contrapposizioni.
L’amore per la città, il confronto giornaliero e personale con tutti, ci aiuteranno a vincere le nostre sfide.