“Ho deciso di lasciare il gruppo consiliare di Centro Democratico in quanto non condivido la gestione operata dalla segreteria cittadina del partito. Naturalmente resto con lealtà e convinzione nella maggioranza a sostegno del sindaco Carlo Marino, ma da oggi mi dichiaro indipendente”. Questa la dichiarazione del consigliere comunale Emiliano Casale, che ha ufficialmente comunicato la propria fuoriuscita dal gruppo consiliare di Centro Democratico. “Sin dall’insediamento del Consiglio Comunale – ha proseguito Casale – in qualsiasi tipo di decisione politico-amministrativa, compresa quella relativa alla richiesta delle deleghe per un nostro rappresentante in Giunta, sono stato completamente esautorato dalla segreteria cittadina nel mio ruolo di capogruppo consiliare, carica attribuitami dai consiglieri comunali eletti. Sono venuto a conoscenza della linea del partito sempre e solo attraverso i mezzi di comunicazione, dove il segretario cittadino di Centro Democratico si è distinto per un notevole protagonismo. E’ chiaro che in un partito ognuno debba avere il proprio ruolo, ma le scelte politico-amministrative devono sempre e necessariamente passare al vaglio dei consiglieri eletti”. Il consigliere Casale, poi, ha tenuto a fare una precisione utile a sgombrare il campo da eventuali interpretazioni strumentali legate alla decisione assunta oggi: “La scelta di lasciare il gruppo di Centro Democratico – ha aggiunto – non è legata in alcun modo alla mia aspirazione a qualche incarico politico-amministrativo come quello di Presidente del Consiglio. Quella, infatti, è una fase da considerarsi ormai superata. Basti pensare che a luglio, in occasione di un interpartitico di maggioranza al quale partecipai in qualità di capogruppo di Centro Democratico e che vide la presenza anche del sindaco Marino, si convenne di affrontare collegialmente nel mese di settembre la questione dell’elezione del Presidente dell’assise cittadina, valutando tutti insieme una serie di nomi. Per tali ragioni, chiunque dovesse associare la mia aspirazione alla Presidenza dell’Assemblea con la decisione di uscire da Cd sarebbe davvero fuori strada. Non è mai stato un problema di incarichi o di poltrone – ha continuato Casale – in quanto io intendo proseguire nel mio lavoro al servizio della città, condividendo la linea della maggioranza. La questione vera è che la segreteria cittadina ha sempre preso decisioni in totale autonomia senza rispettare i ruoli e, soprattutto, senza consultare i consiglieri eletti, lanciandosi in dichiarazioni sui giornali nelle quali si coinvolgeva il sottoscritto, facendo intendere una mia condivisione nei confronti della linea adottata dal partito che in realtà non c’è mai stata”.