Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere comunale dell’Udc Antonio Ciontoli avente ad oggetto il parco Maria Carolina e la Flora.
Apprendo dalla stampa che la scultura del Corno, che tante contestazioni ha provocato nel periodo natalizio, finirà prossimamente nel Parco Maria Carolina.
Leggo, altresì, del rammarico e della richiesta di rivisitazione della decisione avanzata dall’On. Gianfranco Paglia che si è prodigato per la allocazione, nella imponente area verde di Viale Ellittico, del Monumento dedicato “Ai Caduti Militari e Civili nelle Missioni Internazionali di Pace”.
Personalmente, non ho difficoltà a dire che non ho condiviso, come la maggior parte dei casertani, la scelta e la decisione, poi diventata ostinata provocazione, di collocare il Corno davanti alla Reggia. Esso è apparso subito stridente con i vincoli Unesco, con la storia della Reggia e del nostro territorio, con l’immagine della nostra Città che ha avuto una impennata di visibilità, non per un positivo ed autentico momento artistico e culturale, ma per una visione un po’ kitsch e retrò di una città del Meridione d’Italia che esorcizza i disagi con riti esoterici piuttosto che con sforzi, rinnovate e disponibili energie vitali. Un Corno che, peraltro, ha dissacrato l’essenza del Natale e gli sforzi fatti per dare valore a simbologie e testimonianze, su cui fonda la nostra cristianità.
Una critica non preconcetta, dunque, che ha atteso con correttezza e garbo il 6 gennaio per vedere la Reggia liberata dalla impropria e poco gradita collocazione.
Oggi, prima di riaccendere inutili e dannose polemiche, è opportuno che sulla ipotesi di ricollocazione ci sia una precisa pronuncia della città e del Consiglio Comunale. Una struttura di 14 metri, più piedistallo, sarà impossibile da mimetizzare anche tra alberi di alto fusto e connoterà definitivamente l’intera area a verde e la denominazione della stessa
Sul Parco Maria Carolina, data la vastità dell’area, la difficile organizzazione per tenerlo aperto e disponibile ai fruitori, la necessità di renderlo permanentemente sicuro, dando ad esso una precisa vocazione, attesa anche l’insistenza in loco della benemerita e frequentatissima associazione Anafim, sarebbe opportuno valutare, anche alla luce del disagio manifestato dall’On. Paglia e della tradizione di Caserta, la possibilità di creare un museo all’aperto della storia militare, recuperando pezzi, opere ed impegno fattivo da parte delle varie scuole militari presenti in città che potrebbero interagire con le attività formative ed i laboratori dei ragazzi della associazione!
Allo stesso modo per la Flora, l’invito è a recuperare progettualità, tra cui segnalo una ormai datata proposta dello scrivente per riaprirla alla città, attraverso la creazione di un Parco a Tema sulla storia dei Borbone! Basterebbe rifarsi alle Giostre del Re, per realizzare qualche prototipo che ci consenta anche di mettere in relazione la storia di Caserta con un risveglio d’identità locale, nuove radici e senso di appartenenza. Una opportunità da mettere a disposizione dei più giovani, considerando anche che migliaia sono i ragazzi in gita scolastica annualmente alla Reggia.
Se non diamo un preciso destino ai nostri Parchi, immensi e rigogliosi, sarà impossibile recuperarli, stabilmente, al patrimonio della città!
Archiviamo, dunque, amuleti e riti scaramantici ed affidiamo il nostro destino a fatti, diversi da dannose provocazioni. Conferiamo ad essi il carattere della ordinata programmazione, del sistematico disegno e della strategia internazionale e di lungo periodo che non possono essere fattori trattati in via episodica, fortuita ed occasionale.
Il Consigliere Comunale
Antonio Ciontoli