Nel pomeriggio di oggi, presso la sede del Coordinamento provinciale di Forza Italia Caserta, è tornata a riunirsi la Consulta dei Sindaci azzurri di Terra di Lavoro. Sotto la presidenza del Coordinatore provinciale, On. Carlo Sarro, ed alla presenza del Consigliere regionale e Responsabile Enti Locali del partito, On. Domenico Ventriglia, del Sindaco della Città di Capua e Responsabile Organizzativo provinciale, Dott. Carmine Antropoli, del Primo cittadino della città capoluogo di Caserta e Responsabile della Consulta provinciale degli amministratori forzisti, Dott. Pio Del Gaudio, e del capogruppo e vice del gruppo consiliare di Forza Italia in seno al Consiglio provinciale di Caserta, Dott. Nicola Garofalo e Ing. Antonio Magliulo, i diversi Sindaci dei comuni facenti parte del Consorzio Idrico “Terra di Lavoro” hanno discusso della situazione amministrativa che vive l’Ente Consortile e, in particolare, del perdurante stato di illegittimità degli atti adottati ed adottandi che deriva dalla scadenza, ormai da circa tre anni, del mandato degli organi di vertice, così come conclamato e censurato anche dalle recenti pronunce giurisprudenziali del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania e da altri organi della Giustizia Amministrativa. Sulla scorta di tanto, i Sindaci di Forza Italia hanno auspicato e chiesto l’immediata convocazione dell’assemblea consortile perché possa procedere con urgenza alla elezione del nuovo Presidente e dei componenti del nuovo Consiglio d’Amministrazione, così da superare l’attuale fase di vacatio nella corretta e regolare gestione del Consorzio e nella puntuale attività di distribuzione e approvvigionamento della risorsa idrica nei vari comuni consorziati di Terra di Lavoro. A margine dell’incontro, il Responsabile Organizzativo provinciale di Forza Italia Caserta, Antropoli, ha espresso “la ferma volontà dei Sindaci e degli amministratori aderenti al nostro partito a procedere immediatamente al rinnovo dei vertici del Consorzio Idrico al fine di dare un nuovo assetto amministrativo all’Ente poiché il Presidente ed il Cda uscenti sono ormai abbondantemente decaduti da almeno un triennio e si pone un serio problema circa la legittimità degli atti amministrativi comunque nel frattempo adottati o in via di definizione, come stabilito dai Giudici Amministrativi. Pertanto, auspico la più ampia convergenza delle forze politiche di cui i Sindaci sono espressione sulla nostra richiesta di convocazione dell’assemblea, in primis del Partito Democratico con espresso invito a porre la stessa questione al suo interno alla Senatrice Rosaria Capacchione, particolarmente sensibile all’osservanza dei principi di di legalità e trasparenza nella gestione della Pubblica Amministrazione come degli enti strumentali”.

 

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