C’è un Carlo Marino in trepidante attesa, ci sono le primarie da confermare o rinviare ma c’è soprattutto l’incontro del commissario provinciale del Partito demcoratico Franco Mirabelli con i partiti del centrosinistra. E’ arrivato il momento di fare sul serio anche per gli esponenti politici del centrosinistra della città di Caserta che saranno chiamati ad indicare al senatore milanese un candidato alla carica di sindaco o la volontà di ricorrere alle primarie di coalzione. I cosiddetti “cespugli”sarebbero pronti ad indicare la candidatura di Chicco Ceceri, lanciata da Giuseppe De Mita dell’Udc e ben vista anche dai democratici vicini a Gennaro Oliviero che sono in campo con l’associazione Socialisti e Democratici. Un quadro complesso che deve fare i conti con Carlo Marino, l’unico candidato rimasto in campo alle primarie del Partito democratico che nei giorni scorsi si è detto disponibile solo a farsi da parte nel caso di una candidatura unitaria e autorevole il cui identikit non corrisponde a quello di Ceceri. In quqesto quadro incerto, comunque, appare improbabile che il popolo del centrosinistra casertano sia chiamato alle urne domenica 3 aprile. Le primarie, quindi, se confermate dovrebbero tenersi almeno sette giorni dopo mentre se i partiti sceglieranno di allargare la competizione con un proprio candidato potrebbero ulteriormente slittare. Toccherà a Mirabelli fare le opportune valutazioni e poi confrontarsi con l’assemblea del Pd di Caserta.