CASERTA: Un documento per chiedere che venga azzerata la dirigenza di vertice dell’Asl che ha dato prova di incapacità a contenere fenomeni distorsivi e non riesce a tutelare il bene della salute come obiettivo principale ed esclusivo della propria azione. L’hanno predisposta i vertici casertani del Pd per ribadire la necessità che il sistema sanitario provinciale cambi rotta a cominciare proprio dalle dirigenze dell’Azienda sanitaria locale e dell’ospedale civile di Caserta.

“La politica sanitaria in provincia di Caserta- scrivono i vertici del Pd- sconta l’incapacità del centrodestra di governare il processo di trasformazione dell’offerta sanitaria che necessariamente passa attraverso  la programmazione della trasformazione dei servizi sanitari, al fine di garantire maggiore efficienza e rispondere ai nuovi bisogni di salute, legati all’invecchiamento della popolazione e all’aumento delle patologie croniche e tumorali.

 

“La politica economicistica volta all’equilibrio dei conti attraverso tagli del personale, mancato investimento in tecnologie, mancata riqualificazione delle strutture, appare in realtà priva di un vero razionale economico, da un lato perché impoverisce l’offerta, obbligando i cittadini ad una emigrazione sanitaria i cui abnormi costi si ripercuotono sulla collettività, dall’altro i risparmi di oggi diventano debiti futuri, dato che i mancati investimenti, giustificati dal risparmio, lasciano in eredità un sistema fatto di ospedali piccoli, vecchi e poco attrezzati, un depauperamento delle professionalitá, un aumentato livello di insicurezza, reale o percepito, un divario enorme con i Servizi Sanitari Pubblici di altre aree del Paese, per colmare il quale sarà giocoforza necessario l’utilizzo di ingenti risorse economiche.

Nella nota a firma di Raffaele Vitale, segretario provinciale e Vincenzo Letizia, responsabile del dipartimento Salute del Partito si legge : “Attualmente sono a rischio i Livelli Essenziali di Assistenza, non si riescono a soddisfare i bisogni per acuti in ospedali adeguatamente attrezzati e sicuri, non si è accelerata la trasformazione di piccoli ospedali periferici in strutture per le cure territoriali intermedie e primarie, sono fermi gli adeguamenti tecnologici, con l’ovvia conseguenza che l’assistenza si è ridotta per quantità e qualità. Il peggioramento della qualità dell’assistenza  delle strutture pubbliche , con la crisi economica in atto, pone, a giudizio del PD, un non trascurabile problema di Democrazia, essendo sempre più difficilmente sostenibile per i cittadini sopperire attraverso l’emigrazione sanitaria o attraverso l’offerta sanitaria privata, peggiorando così lo stato di salute complessivo della popolazione della provincia di Caserta.

Ma fosse solo questo potremmo parlare di errori, gravissimi, ma pur sempre  errori. Negli ultimi mesi invece sta venendo impetuosamente alla luce quello che non avremmo osato immaginare. Il Direttore Generale e il Direttore Amministrativo delle due aziende sono stati arrestati. Le accuse sono gravi: gare indirizzate a soddisfare gli interessi di pochi, e sicuramente non si tratta di interessi collettivi, né di interessi inerenti la salute”.

A dare manforte ai due vertici Democratici, anche Enrico Tresca, consigliere comunale del Partito casertano che dichiara: “Di fronte a questo spettacolo sarebbe stato opportuno un segnale chiaro e netto di discontinuità. Ed invece il Commissario Caldoro ancora oggi cincischia, fa melina. non sente il bisogno di rinnovare le Direzioni Strategiche delle due aziende pubbliche della Provincia. Tutto scorre come se niente fosse”

Per questo motivo, il Pd chiede  che tutti i dirigenti intermedi delle strutture aziendali economiche e gestionali ruotino nei rispettivi incarichi, e che il loro operato venga immediatamente sottoposto ad una speciale commissione di verifica, senza attendere le scadenze contrattuali.

Quanto al futuro: “Ci aspettiamo una decisa inversione di rotta degli investimenti nel Sistema Sanitario Pubblico della Provincia di Caserta- scrivono- a partire dal reclutamento di risorse umane, dalla realizzazione di Ospedali degni di questo nome, dalla realizzazione delle strutture intermedie e per le cure primarie.

In provincia di Caserta vivono le competenze tecniche, scientifiche, manageriali capaci di costruire le premesse per rendere autonomo questo territorio nel soddisfacimento dei bisogni di salute della sua popolazione, il PD chiede che queste competenze vengano attivate e incentivate”.

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