Il comitato per il No alla riforma Renzi “sovranità popolare”, rende noto che il prossimo lunedi 21 Novembre alle ore 17,00 presso l’Hotel Royal (ex jolly) in Caserta la sezione cittadina del comitato celebrerà il convegno dal titolo “ Le Ragioni del No”. Il presidente del comitato cittadino Dott. Giuseppe Ambrosio dottore di ricerca presso la Seconda Università di Napoli relazionerà sugli aspetti negativi di questa riforma pasticciata, a seguire il Dott Dario Caprio, dottore di ricerca presso la Seconda Università di Napoli, componente del coordinamento scientifico del comitato evidenzierà gli aspetti della limitazione della partecipazione popolare contenuti nella revisione oggetto del referendum. Interverranno : Il consigliere comunale della città di Caserta Dott. Enzo Bove, il Presidente nazionale del comitato per il No alla riforma Renzi “sovranità popolare” Prof Angelo Scala, ordinario di diritto processuale civile presso l’università di Napoli, l’On Riccardo Ventre, magistrato e cons. comunale della città di Caserta, L’ On Mario Landolfi portavoce nazionale del Comitato presidenzialisti per il No, Enrico Trapassi Coordinatore provinciale di Noi con Salvini, L’On Avv Carlo Sarro, deputato di Forza Italia. Le conclusioni sono affidate a due ospiti d’eccezione, interverrà infatti il Filosofo Diego Fusaro, ricercatore presso l’Università San Raffaele di Milano opinionista e filosofo tra i piu’ giovani ed emergenti, e l’on. Gianni Alemanno di Azione Nazionale. A moderare il dibattito, Marco Cerreto , segretario nazionale del comitato per il No alla riforma Renzi e componente del direttivo nazionale di Azione Nazionale, che a tal proposito dichiara : “ grazie all’attivismo del comitato di Caserta, siamo riusciti ad organizzare un dibattito pubblico tra i più intererssanti, perché coniuga, attorno alle ragioni del no, a questo referendum costituzionale, assolutamente da respingere con forza, la creatività dei giovani, lo spazio per dei ricercatori emergenti prodotto della nostra realtà universitaria che potranno confrontarsi con esperienze politiche di soggetti che hanno avuto ruoli istituzionali di livelli altissimi, il tutto condito dall’esplosività del pensiero del prof Fusaro che unitamente a Gianni Alemanno concluderà i lavori, ritengo quindi un grande contributo alla cittadinanza che ha potuto vedere solo Renzi, onnipresente in televisione, nell’assoluta mancanza in città di occasioni di dibattito e confronti pubblici tra le diverse posizioni”

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