CGIL-CISL-UIL di Caserta a fianco dei lavoratori della Provincia e delle società partecipate per garantire il diritto al lavoro e per i servizi ai cittadini e alle comunità locali. Primo Maggio unitario e di lotta per impedire lo scempio del fallimento dell’Ente Provincia: una pubblica istituzione prevista dalla Costituzione repubblicana non può essere fatta fallire con conseguenze gravissime sull’occupazione dei lavoratori dell’Ente e su quelli delle società partecipate. Il fallimento della Provincia ricade interamente sui cittadini a cui vengono sottratti servizi fondamentali quali la manutenzione degli edifici scolastici, la pulizia nelle scuole e negli edifici di proprietà dell’Ente, la manutenzione di oltre 1500 km di strade, con conseguenze incalcolabili sul settore del turismo balneare, monumentale e culturale e su quello dell’agibilità degli edifici scolastici, con rischi per lo svolgimento ordinario dell’anno scolastico. La politica deve assumersi le proprie responsabilità: i costi di una gestione dissennata e fallimentare, i costi degli sprechi, del clientelismo, e i costi di una riforma incompiuta non possono essere pagati dai lavoratori della Provincia che non percepiscono lo stipendio, dai lavoratori di Terra di Lavoro, oltre 60, che rischiano il licenziamento, dai lavoratori delle imprese di pulizia già licenziati. La situazione dell’Ente Provincia aggrava ancora di più la situazione di un territorio in crisi industriale e produttiva, che cerca affannosamente di uscire dalla crisi individuando nuove prospettive: il fallimento della Provincia significherebbe decretare la morte del territorio, il suo abbandono. CGIL-CISL-UIL metteranno in campo ogni iniziativa per scongiurare questo esito disastroso. La vertenza intorno al destino della Provincia, di questa importante istituzione è parte integrante e simbolo della lotta che il sindacato casertano sta conducendo da anni per la ripresa e lo sviluppo del territorio, per la difesa degli insediamenti produttivi, per lo sviluppo del turismo, per dare una prospettiva di rilancio economico, civile e occupazionale a Terra di Lavoro. Il Primo Maggio il sindacato metterà in campo una manifestazione che si terrà alle ore 9,30 presso il Teatro dell’Oratorio salesiano Don Bosco in via Roma a Caserta, con i lavoratori della Provincia e delle società da essa partecipate in primo luogo e con delegati e lavoratori di tutte le categorie. CGIL-CISL-UIL fanno appello a tutta la deputazione regionale e nazionale, ai Sindaci dei maggiori Comuni della provincia affinchè si mobilitino insieme al sindacato e intervengano presso il Governo e la Regione che non possono restare alla finestra e facciano quanto è di loro responsabilità per ridare tranquillità ai lavoratori e ai cittadini e speranza di futuro al territorio.

 

 

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