Stamattina il Protocollo d’Intesa sul Piedibus è stato siglato definitivamente da associazioni in rete coordinate dal Comitato “Città Viva”, Comune, Polizia Municipale, I.c. Ruggiero Terzo Circolo, P. Giannone, Vanvitelli e De Amicis – Da Vinci. Sigleranno il Protocollo anche l’I.c. Collecini e la CLP. Obiettivo del Protocollo è la diffusione del Piedibus in città; prevede, tra le altre cose, il coordinamento delle scuole interessate, l’utilizzo di parte dei proventi delle multe per la messa in sicurezza dei percorsi pedonali, (art. 208 Cds), il reperimento di bandi e fondi per progetti sulla mobilità sostenibile, l’applicazione della delibera consiliare sulle “street school” ovvero la modifica del piano traffico in orari di entrata ed uscita da scuola. Il Protocollo, proposto dalla nostra rete associativa lo scorso marzo, rappresenta un traguardo importante. Dal 2008 ad oggi il Piedibus ha viaggiato con le sole forze di associazioni, scuole e famiglie, nato nel quartiere Acquaviva e poi esteso a San Benedetto, San Nicola la Strada e Bellona. Oggi, con la presenza delle Istituzioni, parte una nuova fase. In ogni scuola interessata avrà luogo un incontro tra docenti, genitori, associazioni e Assessorato alla pubblica istruzione, per invitare le famiglie a partecipare e quindi organizzare la partenza su strada. Diversi sono gli obiettivi: riduzione del traffico veicolare, miglioramento della salute e della vivibilità, inclusione scolastica, lotta alla dispersione e all’obesità infantile, socializzazione, messa in sicurezza dei percorsi pedonali. Il Protocollo del Piedibus prevede inoltre che il Comitato svolga, in uno spazio sociale fornito dal Comune, laboratori gratuiti per i minori ed attività per adulti in sinergia con il Piedibus. E’ quello che proviamo a fare da diversi anni, promuovendo un percorso educativo gratuito a cui partecipano 50 famiglie attraverso i laboratori extrascolastici di scoperta del territorio, inglese e francese, arte. Nella nostra attuale sede, un plesso autonomo della scuola media Ruggiero di Via Trento, non ci è però consentito svolgere tutte le nostre iniziative: non potremmo nemmeno organizzarvi un incontro tra i genitori del Piedibus, a causa della Convenzione restrittiva in atto. Eppure la nostra associazione da anni si fa promotrice del Piedibus così come di innumerevoli attività sociali e gratuite, rappresenta il motore del Protocollo d’Intesa che rischia di perdere efficacia se non viene messa in condizioni di operare nel pieno delle sue energie. “Ci appelliamo dunque al Sindaco – spiegano al comitato Città Viva – e all’Amministrazione, per trovare soluzioni condivise che consentano di aprire ulteriormente alla città gli spazi scolastici inutilizzati o che si trovi una sede adatta a favorire la cooperazione e l’autorganizzazione dei cittadini. Questa sarebbe la reale valorizzazione del Protocollo appena siglato”.