Sarà siglato il prossimo 26 gennaio il protocollo dintesa tra il Comune di Caserta, il Dipartimento di Ingegneria Civile, Design, Edilizia e Ambiente Dicdea dellUniversità Luigi Vanvitelli, la Camera di Commercio, la Confindustria e la Rete San Leucio Textile, che ha come obiettivo la creazione di un Centro di Cultura e di sviluppo dell’arte serica e che avrà sede allinterno del complesso monumentale del Belvedere di San Leucio. L’obiettivo dichiarato è quello di rilanciare lantica tradizione della produzione serica, puntando a restaurare e recuperare gli antichi telai, i torcitoi e tutti le attrezzature necessarie alla ripresa di unattività che costituisce uno straordinario patrimonio custodito dalla tradizione di San Leucio. Attraverso il rilancio della strumentazione e delle tecniche, che saranno trasferite ai più giovani mediante degli appositi ed accurati corsi di formazione, si intende rafforzare anche la vocazione turistica dello splendido sito del Belvedere di San Leucio, patrimonio dellUnesco e interamente di proprietà comunale. L’idea, quindi, è quella di creare una nuova colonia serica, unautentica cittadella della seta che possa riproporre lo schema della Città Utopica di Ferdinando IV Re di Borbone, che fece della Fabbrica Reale unindustria al servizio della collettività. Per fare tutto ciò, si darà vita al recupero di alcune professionalità esperte nel settore e nella produzione serica, che saranno in grado di trasferire il know how alle nuove generazioni mediante corsi di formazione e attività di affiancamento sul campo. Un altro progetto, poi, riguarda la realizzazione di una vera e propria summer school, che riproponga San Leucio come polo di eccellenza mondiale nellattività serica. Altro passo importante, che sarà una conseguenza diretta della collaborazione tra i vari attori protagonisti del protocollo dintesa, dovrà essere quello della creazione di un marchio per salvaguardare e rilanciare in maniera organica la produzione di prodotti in seta. Per noi il Belvedere di San Leucio ha spiegato il sindaco di Caserta, Carlo Marino – è una straordinaria risorsa sotto il profilo culturale e deve costituire uno dei principali motori dellattività turistica della nostra città. Lintenzione è quella di concentrare in questo bene Unesco tante occasioni che favoriscano la promozione della cultura, della tradizione e delle produzioni di qualità. Proprio per questa ragione abbiamo deciso di creare allinterno del Belvedere il Centro di Cultura e di sviluppo dellarte serica, coinvolgendo lUniversità, che quindi torna nella struttura per rilanciare uneccellenza come la seta, la Camera di Commercio, la Confindustria e la Rete San Leucio Textile. Sono certo che, recuperando gli antichi telai, le professionalità e trasferendo ai giovani larte della produzione serica, le ricadute per lo sviluppo economico e turistico di Caserta saranno eccezionali. Il primo cittadino, poi, ha commentato con favore gli ottimi dati relativi agli incrementi fatti registrare dal Belvedere. Il complesso monumentale di San Leucio, infatti, nel 2016 ha visto un aumento di oltre il 30% dei visitatori paganti rispetto allanno precedente. È un segnale molto incoraggiante ha spiegato Marino e che ci fa capire una volta di più le grandi potenzialità che ha il Belvedere. Dobbiamo puntare con decisione al rilancio della struttura, con iniziative in grado di abbinare la qualità ad un forte richiamo turistico.
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