I dissidi interni alla maggioranza che sostiene il sindaco Pio Del Gaudio fanno saltare il consiglio comunale che avrebbe dovuto discutere della questione Terra dei fuochi. Soltanto sette i consiglierei comunali presenti in aula la momento dell’appello del presidente Iabborino.
A far saltare la seduta, che avrebbe dovuto vedere anche l’intervento delle associazioni per discutere le modifiche al decreto Terra dei fuochi, le nomine per la commissione pari opportunità su cui non si è riuscito a trovare la quadra.
“Uno schiaffo alla città – commentano da Speranza per Caserta – l’ennesimo, da parte di una Amministrazione che, di fatto, non esiste più da tempo, ed ogni giorno che passa non si riesce a capire cosa trattenga il Sindaco ed i suoi sodali dal dichiararsi sconfitti, fare le valigie ed abbandonare Palazzo Castropignano. Chiediamo con garbo, ma con decisione, a Del Gaudio di prendere atto dello sgretolamento di una coalizione costruita per vincere, ma non per governare: lo dicono i fatti, ormai, e non da oggi. Ma prima di andar via, cerchiamo almeno di “mettere una toppa” sulla figuraccia di stamattina: se davvero Caserta ed il suo Consiglio Comunale vogliono provare ad incidere sul testo di conversione in Legge del Decreto “Terra dei Fuochi”, allora bisogna fare presto, e tornare in aula quanto prima, giacché il Parlamento non sta certo fermo ad aspettarci ed il Decreto va convertito entro sessanta giorni dalla sua pubblicazione, ossia l’otto di febbraio. Grottesche, quindi, le voci secondo le quali si intenderebbe tornare in Consiglio a discutere dello stesso ordine del giorno (“Integrazioni e modifiche nel testo del D.L. 10/12/2013 n. 136”) il cinque febbraio”.