“Salveremo senologia, non consentiremo che si mettano sulle mani su una struttura di punta della sanità casertana”. Camilla Sgambato ha incontrato in questo fine settimana un gruppo di donne e alcune rappresentanze di associazioni femminili preoccupate della possibilità che la Breast Unit dell’azienda ospedaliera di Caserta venga soppressa così come stabilito da un recente provvedimento regionale. “In barba ad ogni criterio di buon senso, Caldoro ha deciso che una unità che lavora bene, che offre un servizio attento e qualificato alle donne di questa provincia, deve essere soppressa ed accorpata ad altro reparto. Ma il taglio delle spese – sottolinea la parlamentare casertana – non si fa sulla pelle delle tante donne che, in un questo territorio più che altrove, devono affrontare la faticosa battaglia di un tumore al seno”.
La deputata ha già chiesto un incontro al direttore generale dell’ospedale, il dottor Luigi Muto. “Questa decisione regionale non può assolutamente essere accettata e vorrei capire esattamente su quali criteri si fonda, dal momento che l’assenza di radioterapia è un problema per tutte le unità, ed è un problema, peraltro, che va affrontato al più presto. Ho chiesto di incontrare il dottor Muto per avere ulteriori chiarimenti rispetto a quanto sto già verificando. Confido che prevalga il buon senso. Sono al fianco delle tante donne e delle diverse associazioni femminili che si sono già espresse contro la soppressione. Mi attiverò a tutti i livelli, regionali e nazionali – ha poi aggiunto – perché venga rivisto il piano di riorganizzazione aziendale”.