L’ex assessore alle finanze del Comune di Caserta, oggi esponente del movimento di Fitto, ha scritto al prefetto di Caserta per sollevare una presunta incompatibilità di uno dei papabili assessori della giunta Marino. Alfredo Messore non avrebbe pagato un milione di euro di risarcimento al comune come impostogli da una sentenza del Consiglio di Stato: “L’articolo 63 del T.U.E.L. al punto 5) dispone l’incompatibilità per colui che, per fatti compiuti allorché era amministratore o impiegato, rispettivamente, del Comune o della Provincia ovvero di istituto o azienda da esso dipendente o vigilato, è stato, con sentenza passata in giudicato, dichiarato responsabile verso l’ente, istituto od azienda e non ha ancora estinto il debito; l’Ingegnere Alfredo Messore è stato condannato, con sentenza definitiva del Consiglio di Stato, al pagamento nei confronti del Comune di Caserta di circa un milione di euro, per fatti commessi all’epoca in cui era dirigente dell’Ente e il debito non risulta al momento estinto. L’articolo 69 del T.U.E.L. dispone che quando successivamente alla elezione si verifichi qualcuna delle condizioni previste dal presente capo come causa di ineleggibilità ovvero esista al momento della elezione o si verifichi successivamente qualcuna delle condizioni di incompatibilità previste dal presente capo il consiglio di cui l’interessato fa parte gliela contesta e il successivo articolo stabilisce che l’azione può essere esercitata anche da un cittadino elettore davanti al tribunale civile e dal Prefetto. Questa comunicazione è dettata solo dal mio senso civico di cittadino elettore del Comune di Caserta”

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui