Le cifre diffuse dai media riguardanti il bilancio di previsione 2015, licenziato dal Commissario Prefettizio dott.ssa Nicolò, confermano quanto affermato dai banchi dell’opposizione e dal Partito democratico in città durante l’ultima consiliatura. Il disavanzo complessivo è di 18 milioni. Se anche volessimo considerare per buona la storiella della ricostituzione dei fondi vincolati, lasciati scoperti in passato per 16 milioni, non ci troviamo. Pare che adesso il buco dei fondi vincolati ammonti a 9 milioni, sempre che si accetti la teoria per cui la loro utilizzazione si sia interrotta durante la giunta Del Gaudio, cosa che non ci risulta. Ma gli altri 9 milioni di disavanzo come si sono prodotti? A fronte di quali servizi erogati, grazie a quale riorganizzazione degli uffici e dei meccanismi di spesa del Comune ci troviamo a soli quattro anni dal dissesto di fronte ad un disavanzo di questo tipo? Il centrodestra, al netto di tutte le polemiche, vede fotografato dal bilancio della commissaria il proprio fallimento degli ultimi 4 anni di amministrazione: assenza di un progetto per il futuro, incapacità di riorganizzazione dell’ordinario, piani triennali delle opere pubbliche tanto sfarzosi quanto inconsistenti, project financing a servizio degli interessi privati. Dovrebbero chiedere scusa alla città, e invece come se niente fosse, continuano a proporsi per il governo futuro, sul ponte del Titanic. Caserta è una città in ginocchio, in cui bisogna risparmiare anche sulla manutenzione della luce, come sanno i cittadini di S. Leucio che da oltre un mese sono privi di pubblica illuminazione, e si devono aumentare i costi della mensa dei bambini delle materne ed elementari per tutte le fasce di reddito, pur di provare a garantire il servizio. E tempo di una nuova stagione, che faccia ricorso alle migliori risorse umane, alle intelligenze più brillanti, alle virtù diffuse di onestà e probità della città per rimetterla in piedi e farla camminare verso il proprio futuro. Il Pd vuole essere parte di questo processo, con molti, tanti, ma non con tutti. Senza rivendicazioni di primazie, ma con la consapevolezza dell’urgenza. Non è il tempo delle tattiche e dei personalismi, è il tempo della responsabilità. Noi ci impegniamo a mettere al servizio della città le risorse di una comunità politica vasta e che adesso ha la responsabilità del governo nazionale e regionale, per far rialzare Caserta, insieme.

Enrico Tresca

(Ex capogruppo consiliare Pd Caserta)

Enrico Tresca, ex capogruppo Pd al Comune di Caserta

 

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Enrico Tresca, ex capogruppo Pd al Comune di Caserta

 

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