Con i primi caldi fioriscono le iniziative culturali o pseudo tali che fanno capo in modo diretto o indiretto alle amministrazioni comunali. A Caserta c’è molto fermento per quello che sarà una estate ricca di eventi. Manifestazioni, in particolar modo concerti, che dopo le incertezze di Napoli hanno trovato su Caserta terreno fertile, anzi una amministrazione “disponibile”. Disponibile ma anche un po’ sfaticatella? Assolutamente no. Indubbiamente il periodo è “caldo” e non solo metereologicamente, se si considerano le fibrillazioni pre-bilancio. Anzi, il Superassessore a “quasi tutto” Pasquale Napoletano, pur se è impegnato a controllare conti e decimali al fine di fugare ogni dubbio sulla validità dell’atto contabile, trova comunque il tempo per portare all’attenzione della Giunta, i numerosi eventi che avranno come location il Belvedere della sua San Leucio. Non si può assolutamente affermare che l’assessore non ami la sua frazione, anzi la ama così tanto da offrire gratuitamente il sito dell’Unesco a chiunque, pur di fare incoming. Peccato, che per il solo fatto che siamo in dissesto questo non si potrebbe, ma ormai è consuetudine, forse è quasi un diritto acquisito per discendenza borbonica. La speranza è che se l’utilizzo del complesso monumentale è gratuito per l’associazione di Caio, lo sia necessariamente anche per quella di Tizio, sennò sono guai! Intanto, però, su di un altro cucuzzolo delle colline tifatine, gli allegri, ma un po’ abbandonati, abitanti di Casertavecchia vedono sempre di più allontanarsi la possibilità di poter godere di quella botta di vita che risponde al nome di Settembre al Borgo. Parlo proprio della kermesse più bistrattata d’Italia. Quella che deve essere organizzata per forza in quindici giorni e che tuttavia è giunta alla 44^edizione. Quella che sembra avere sempre meno estimatori tra i politici locali, almeno fino a quando non parte la caccia al biglietto omaggio. Ad onor del vero, devo ricordare che il Presidente della Provincia Zinzi, dopo aver recuperato in extremis la passata edizione, anche grazie l’intervento di qualche “brigante nostalgico” a cui mai è stata espressa gratitudine, ha strappato lo scorso aprile una promessa dall’Assessore regionale Sommese circa un appostamento di fondi dedicati per il festival del 2014. Ma purtroppo fino ad oggi, nisba, nessuno ne parla. Come non si hanno notizie delle risultanze relative all’avviso pubblico per la figura del direttore artistico, concorso istituito proprio dalla Provincia di Caserta. Ma sarà che forse l’ente Provincia avendo perso la maggior parte delle proprie competenze, in virtù della legge sull’abolizione delle stesse, non è più titolato ad organizzare la storica manifestazione? C’è il rischio che salti Settembre al Borgo? Allora, l’unico modo per porre rimedio a questa scelleratezza, è quello di far subentrare l’unico ente locale titolato ad organizzare lo storico festival casertano. Cioè il Comune di Caserta, che è, anzi lo è sempre stato, l’unico titolato a prendere in carico Settembre al Borgo. Ma riuscirà questa amministrazione ad approfittare della disponibilità dell’assessore Sommese per lo stanziamento dei fondi necessari e a disporre in campo le sinergie e le professionalità necessarie per mettere in piedi un evento così importante? Aspettiamo, tanto siamo già a metà giugno e a settembre manca poco. Adesso c’è lo scoglio del consuntivo, passa tutto in secondo piano … anche Settembre … anche il Teatro … pure il Belvedere …

 

Edgardo Ursomando

Consigliere Comunale Caserta

 

 

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