Il caso Ecotransider approda in Consiglio Regionale. È appena iniziata l’audizione in commissione regionale speciale Terra dei fuochi. Ad aprire i lavori il sindaco di Gricignano Moretti e quello di Teverola Dario Di Matteo. Il primo cittadino gricignano se ha brevemente esposto il quadro generale che ha portato all’emissione dell’ordinanza, poi parzialmente bocciata dal Tar, con la quale si prevedeva il blocco del trattamento di due tipi di rifiuti nell’impianto in zona Asi. C’è attesa, però, per l’intervento della professoressa Mastellone che ha redatto un parere sull’inquinamento della zona e dell’Arpac che ha invece minimizzato. Di Matteo ha sottolineato come il problema non possa rimanere soltanto in capo ai sindaci del territorio. “La Regione deve fare sua parte – ha detto il sindaco di Teverola – senza ciò potremo fare tutte le manifestazioni che vogliamo ma saranno fini a se stesse. Noi comuni ad esempio non potremo effettuare quelle verifiche sull’impianto prescritte dal Tar. Mi auguro dunque che dopo le audizioni ci siano i fatti”. Dopo gli interventi politico è intervenuto il commissario regionale dellArpac Vasaturo xhe ha parlato di grande attenzione da parte dell’ente da lui guidato, che chiamato in causa è sempre intervenuto facendo prescrizioni. “Abbiamo fatto centinaia di interventi. Il Tar rinvia la decisione ma da ragione sia al sindaco che all’Area perché adesso l’azienda si deve adeguare o rischia di perdere l’autorizzazione della Regione”. La rappresentante dell’ASL ha parlato di attenzione alta nei limiti delle competenze e promesso lo stesso impegno avuto nel caso dell’eurocompost di Orta di Atella. La parola è poi passata alla professoressa Mastellone della Sun che ha redatto un parere dopo alcune rilevazioni sul campo. La docente ha parlato di situazione da monitorare perché lì non c’è solo Ecotransider ma la situazione è più complessa e abbiamo rilevato sostanze cancerogene pericolose per la salute. “invito – ha concluso – la regione a fare un regolamento sulle emissioni olfattive, come fatto già dalla Lombardia”.
“Attendiamo i trenta giorni prescritti dal Tar all’Ecotransider per effettuare gli interventi di adeguamento ai propri impianti per il trattamento dei rifiuti ma al trentunesimo assumiamoci la responsabilità di agire, arrivando prima della magistratura per giungere, se necessario, per la revoca delle autorizzazioni”. Lo ha detto il presidente del Pd campano e consigliere regionale Stefano Graziano nel corso dell’audizione della Commissione speciale Terra dei fuochi dedicata alla vicenda Ecotransider le cui emissioni hanno portato i cittadini e le amministrazioni di Teverola, Carinaro e Gricignano a mobilitarsi. “E’ stata un’audizione molto utile in quanto è stato ricostruito il quadro generale di questa complessa problematica che vivo ogni giorno sulla mia pelle e di cui ho personalmente informato la giunta nella persone del vicepresidente Bonavitacola. Non dimentichiamoci che l’Ecotransider è in amministrazione controllata per cui ci troviamo in una sorta di Stato contro Stato. Nel corso della discussione sono emerse alcune questioni interessanti che dovremo approfondire per tutelare la salute dell’intera popolazione che vive a ridosso dell’insediamento industriale”.Durante l’audizione la professoressa della Sun Mastellone ha proposto ai consiglieri la redazione di un regolamento sulle emissioni odorigine nei pressi degli impianti di trattamento dei rifiuti “Sono d’accordo con questa proposta e spero che tutti i componenti della commissione lavorino ad un testo congiunto”.