“Sul litorale Domizio Flegreo dobbiamo attuare il modello Bagnoli una cabina di regia per un progetto di recupero complessivo che dia dignità e sviluppo al territorio”. Lo ha detto il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso del suo intervento all’evento organizzato presso l’aula consiliare del comune di Castel Volturno per discutere del rilancio del litorale insieme ai consiglieri regionali Ciaramella, Graziano e Picarone e al mondo delle imprese balneari. Lo spunto per il confronto è stata la norma contenuta nel collegato alla finanziaria regionale che permette di sburocratizzare le opere mobili sulle spiagge e fa chiarezza sulle concessioni. Abbiamo avviato una grande opera sulla sburocratizzazione perché per noi è sinonimo di sviluppo. “Noi dobbiamo creare sviluppo e lavoro ma per fare ciò dovevamo risolvere prima la questione ambientale per cui abbiamo dato priorità allo smaltimento delle ecoballe. Le prime lasceranno questa zona a maggio”. De Luca ha anche parlato di sicurezza e rivolgendosi alle persone di colore in sala ha detto: “Chi delinque deve andare via non mi interessa il colore della pelle ma chi sta qui deve rispettare le regole”. Il governatore ha poi toccato il tema della sanità: “Caserta è stata penalizzata e bisognerà rimediare nel piano ospedaliero”. Ha lanciato l’idea di un grande percorso turistico di venti chilometri dal casertano al napoletano. I consiglieri regionali Ciaramella, Picarone e Graziano hanno sottolineato che è stata avviata con i balneari una sinergia importante a partire dalla sburocratizzazione sulle costruzioni e la chiarezza sulle licenze. “Siamo qui perché il recupero del litorale domizio è una priorità di questo govenro regionale. Il collegato è solo un primo posso dopo faremo la categorizzazione degli stabilimenti balneari perché chi lavora qui, con grandi sacrifici, non può essere trattato come chi opera a Capri”, ha detto Graziano nel suo intervento. A fine manifestazione De Luca ha raccolto anche le istanze dei migranti cui ha stretto la mano. Erano presenti vari sindaci del territorio tra cui quello di Bacoli, Giugliano, Monte di Procida, Villa Literno, Cesa, Pozzuoli.