MADDALONI – Un’istanza al Prefetto per chiedere l’invio di una Commissione d’accesso al comune di Maddaloni. Lo strumento più adatto a chiarire quello che è successo prima, durante e dopo l’ultimo consiglio comunale. E’ la richiesta unanime arrivata questa mattina dai coordinatori provinciali di Pd (Dario Abbate), Idv (Pino Crispino) e Sel (Pietro Di Sarno) riuniti in conferenza stampa presso la sede dei Democratici.
“Avvertiamo la necessità di comprendere se c’è stata chiarezza nei comportamenti tenuti dagli amministratori di Maddaloni nello svolgimento del loro servizio e di verificare il corretto andamento di un’amministrazione comunale contro la quale- anticipa Abbate- faremo una battaglia durissima: immediatamente con un’interrogazione Parlamentare e, da domani, con azioni mirate a porre fine a questa disastrosa esperienza amministrativa”. La conferenza stampa di oggi segue di qualche giorno l’aggressione in aula del capogruppo Pd Alessandro Sforza da parte di uno dei lavoratori della Cementir. “Un episodio gravissimo frutto di una strumentalizzazione vergognosa” è la posizione ribadita dai Parlamentari Pd Pina Picierno e Stefano Graziano: “Esprimiamo vicinanza al centro sinistra maddalonese così vilmente attaccato e sosterremo con maggiore convincimento le nostre azioni di difesa di un territorio martoriato da anni di attività estrattive”. Durissime le dichiarazioni di Sel che con Pietro di Sarno e Gianluca Capalbo (coordinatore del circolo di Maddaloni) hanno accusato il Sindaco Cerreto di aver sovvertito la realtà trasformando la battaglia delle opposizioni in difesa del territorio e dell’occupazione in una lotta ai posti di lavoro. “Cementir e Cava Caturano esistono in danno ai cittadini di Maddaloni”, hanno sostenuto i leader del centro sinistra casertano: “Non pagano i previsti oneri alle casse del Comune (“un milione e 400 mila euro a carico della sola Cementir”, spiega Gaetano Esposito, segretario cittadino del Pd di Maddaloni) o sono ferme o lavoreranno fino al 2016 dopodiché i lavoratori saranno licenziati. Il nostro progetto prevede invece, al contrario della strumentalizzazione messa in atto dal Sindaco Cerreto per aizzare gli animi, non solo il mantenimento dei livelli occupazionali ma una conversione di siti in modo ecosostenibile”. E chiarezza, invocano Pd, Idv e Sel anche sui “cambi di casacche di consiglieri di opposizione vicini o contigui alle società interessate che si spostano ad appoggiare la maggioranza da un giorno all’altro. Proprio nel consiglio comunale in cui in gioco c’è il futuro economico (una variante d’uso, poi approvata) di una delle aree interessate”. “Sulla base di questi presupposi il centro sinistra casertano, unitamente ai coordinamenti territoriali del Partito Democratico, dell’Italia dei Valori e di Sinistra Ecologia e Libertà, solleverà il caso Maddaloni all’attenzione del Governo nazionale ed attraverso i suoi rappresentanti, invocherà un intervento diretto del Prefetto mettendo in atto tutto quanto è in suo potere per chiudere la parentesi dell’amministrazione Cerreto”.