CASERTA – Il sindaco Pio Del Gaudio, unitamente all’assessore alla Progettazione e Pianificazione Urbana, Giuseppe Greco e al consigliere delegato Francesco Santonastaso ha partecipato alla conferenza dei servizi presso il Genio Civile sulle richieste avanzate dalla Cementi Moccia spa.
La delegazione comunale era altresì composta dal dirigente comunale Carmine Sorbo e dal tecnico comunale Donato Sapone. “Riteniamo – affermano il sindaco Del Gaudio e l’assessore Greco – che la materia oggetto delle richieste avanzate dalla Cementi Moccia spa intervenga sulla pianificazione urbana e sia pertanto suscettibile di un necessario dibattito in Consiglio comunale. Nel consesso cittadino le nostre valutazioni non dovranno prescindere da linee fondamentali di indirizzo che oggi, ancora una volta, confermiamo”. “Il primo obiettivo dell’Amministrazione sulla questione discussa – spiega il sindaco – è quello della tutela ambientale del territorio. In proposito stigmatizzo l’assenza dell’Arpac, che nemmeno ha fatto pervenire un parere. C’è poi l’esigenza che la Cementi Moccia assicuri a tutti gli attori del territorio che, attraverso i processi autorizzatori all’esame della conferenza, sia garantita la piena e completa tutela dei livelli occupazionali dei lavoratori”. “C’è infine la visione di sistema che è tra i nostri obiettivi primari – conclude il sindaco – . La Cementi Moccia, in merito alla scadenza del dicembre 2012 per le attività di cava, richiede di utilizzare tutto il materiale cavato, per le attività del cementificio, fino alla scadenza del dicembre 2016. Tali fatti e tali scadenze ripropongono e confermano all’attenzione dell’Amministrazione l’obiettivo fondamentale della realizzazione del Policlinico, valore primario e assoluto per il nostro territorio. E’ pertanto indispensabile e indifferibile che si ragioni intorno alla nostra proposta di un accordo di programma cui intervengano i livelli regionali e nazionali, con la Regione e il governo, per valutare complessivamente i temi del Policlinico, delle cave e dei cementifici, come convintamente richiediamo da tempo”.
