SPARANISE – In riferimento alla notizia pubblicata venerdì sulla stampa, relativa al progetto di costruzione di una centrale a biomasse sul territorio comunale, è intervenuto il sindaco di Sparanise Mariano Sorvillo.
“Prima di tutto vorremmo capire di cosa si tratta, – ha detto la fascia tricolore – e principalmente se e come riguarda il nostro territorio comunale. Dalle sommarie notizie raccolte dalla stampa, dal comunicato diffuso dal sindaco di Pignataro Maggiore Cuccaro, e dalle informazioni reperite e disponibili sul web alle quali abbiamo attinto ieri, sembrerebbe che un’azienda, la Iavazzi Ambiente, abbia risposto ad un bando, denominato “Bando Biomasse”, emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, Direzione Generale per l’Incentivazione delle Attività Imprenditoriali, riguardante il programma operativo interregionale denominato “Energie rinnovabili e risparmio energetico” approvato dalla Comunità Europea, che prevede, tra l’altro, all’attivazione della filiera delle biomasse. Ieri abbiamo scoperto che nei giorni scorsi – spiega Sorvillo – il Ministero ha pubblicato la graduatoria dei programmi ammissibili alle agevolazioni. Al momento non abbiamo nessun’altra notizia o atto ufficiale ma, anticipo già da ora, che sono pronto ad associarmi al sindaco di Pignataro Maggiore nel chiedere un incontro per avere chiarimenti sia dal Governatore della Regione Campania che dal Ministro Flavio Zanonato. A beneficio di tutti i cittadini di Sparanise ricordo che, come avvenuto nella fase che ha preceduto la costruzione della centrale termoelettrica, alla quale siamo sempre stati, in forma ufficiale nel consiglio comunale, contrari senza se e senza ma, la nostra attenzione per la salvaguardia del territorio è massima. Non a caso, l’altro ieri ho invitato i dirigenti comunali a predisporre gli atti idonei per esercitare il diritto di prelazione relativo all’acquisto della palazzina della Ex Pozzi Ginori, struttura sotto tutela del Ministero dei Beni Culturali, che rischiava di finire in mano ai privati per avere chissà quale destinazione d’uso. Atto non solo simbolico ma che riporta concretamente la figura del Comune di Sparanise nell’area ASI, sottratta al nostro territorio. A tal proposito, come è emerso nel corso dell’ultimo consiglio comunale, mi chiedo: come è possibile che qualcuno fosse cosi bene informato? I bene informati spieghino ai cittadini di Sparanise quali nefasti progetti hanno in mente e la smettano di creare false aspettative o, ancor peggio, disordine sociale. In definitiva – conclude il sindaco di Sparanise – non vorrei che ci trovassimo di fronte ad una nuova puntata dello psicodramma montato ad arte e per scopi personali ed elettoralistici, come è già accaduto in occasione della fantomatica fabbrica di aerei che qualcuno già spacciava a proprio uso e consumo…”.