FONTEGRECA– L’istituzione della centrale unica di committenza è al centro del consiglio comunale di Fontegreca che è stato convocato per il 29 aprile . Si tratta di un nuovo istituto giuridico e quindi di un nuovo adempimento previsto nel cosiddetto decreto “salvaItalia” di cui sono destinatari i piccoli comuni .

L’art. 23, 4° comma, d.l. n. 201/2011 (come convertito con modificazioni dalla l. n. 214/2011) ha aggiunto all’art. 33 del Dlgs. n. 163/2006 il comma 3 bis, secondo cui “I Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti ricadenti nel territorio di ciascuna Provincia affidano obbligatoriamente ad un’unica centrale di committenza l’acquisizione di lavori, servizi e forniture nell’ambito delle unioni dei comuni, di cui all’art. 32 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267, ove esistenti, ovvero costituendo un apposito accordo consortile tra i comuni medesimi e avvalendosi dei competenti uffici”. Nel coso del comune di Fontegreca è stato sottoscritto un accordo-convenzione con il consorzio Asmel e sarà esaminato dai consiglieri di minoranza ed opposizione .

Michele Martuscelli

 

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