“Moriamo avvelenati e neppure lo sappiamo. Chiediamo con urgenza un tavolo di confronto regionale con l’Arpac, tecnici e associazioni”. E’ il grido d’allarme di Maria Muscarà, consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle. “Durante un incontro nella Commissione speciale Terra dei Fuochi per il monitoraggio degli inquinanti – svela – siamo stati informati, cifre alla mano, sullo stato di “salute” delle centraline. La situazione è drammatica e pericolosa”. “Il responsabile Arpac Campania ha evidenziato la vetustà della rete di monitoraggio raccontando che le date di attivazione dei congegni risale addirittura agli anni ’90 – spiega Muscarà – è chiaro che i dati rilevati e sui quali poi le amministrazioni prendono le decisioni a tutela della salute pubblica sono falsati all’origine”. “Segnalo che la normativa 155/10 introduce l’obbligatorietà delle misure del Pm 2,5 – sottolinea – e proprio questo pericoloso inquinante è quello con più assenza di dati”. “Come Movimento cinque Stelle chiediamo con urgenza – conclude Muscarà – l’immediata convocazione di un tavolo tecnico regionale per approntare provvedimenti d’urgenza affinché sia creata una rete funzionante di monitoraggio con dati attendibili per il rilevamento degli inquinanti”.

 

 

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