Cesa E’ un bilancio tutt’altro che roseo quello tracciato dal Gruppo di opposizione Cesa C’è del primo anno di amministrazione Guida. Il movimento rappresentato in consiglio comunale da Ernesto Ferrante e Carmine Alma, in un documento evidenzia quelle che considera le maggiori criticità dell’esecutivo insediatosi all’indomani delle amministrative del 31 maggio 2015. “ A quasi un anno dall’avvento dell’amministrazione Guida,- si legge nella nota diffusa in queste ore- della sbandierata ripartenza non si vede nemmeno l’ombra. Anzi, a giudicare dagli eventi oggetto di dibattito politico, più che ripartire Cesa sembra aver fatto numerosi passi indietro. Al sindaco, “attento” anche al capello da oppositore, sono sfuggite diverse travi in questi mesi da amministratore. Dall’insediamento e fino a Gennaio 2016, un componente della giunta era incompatibile con la carica di Assessore per un contenzioso contro il Comune, e solo a seguito del Consiglio Comunale, convocato su nostro impulso, ha rinunciato al giudizio, ristabilendo la legittimità a ricoprire tale carica. Un aperitivo prima di un’altra svista, quando con decreto sindacale prot.n. 7711 del 13/11/2015, il sindaco ha nominato come componente del Nucleo di Valutazione un professionista che nelle ultime elezioni comunali era candidato nella lista Primavera Cesana e ricopriva una carica politica nella locale sezione del PD, in palese violazione del bando che al punto d) rende non idonei per tale ruolo coloro i quali “abbiano rivestito simili incarichi o cariche o che abbiano avuto simili rapporti nei tre anni precedenti la nomina”. Evidentemente non contento di tutto ciò, forse per stupirci con effetti speciali, il primo cittadino ha votato la delibera di giunta comunale n°54 del 03/09/2015 che ha istituito una figura nuova, mai esistita prima nel Comune di Cesa: quella dell’agente contabile individuata nel dipendente Turco Francesco, suo zio, riconoscendogli “l’indennità per maneggio valori”. Se poi si considerano anche il mistero del segnale svanito di notte a Via Parini, l’Ordinanza “formaggino” fatta dal sindaco successivamente alla redazione di contravvenzioni al codice della strada elevate dai Carabinieri di Cesa, gli attestati “falsi” finiti nelle mani dei volontari della Protezione Civile senza alcun controllo, l’esclusione dei tecnici cesani dalla Commissione Condono, l’apri e chiudi del Parco Giochi e la mancata lotta contro l’abusivismo che sta ammazzando il commercio nel nostro paese, dobbiamo ammettere che la ripartenza annunciata c’è stata…ma contromano! Aggiungendo a tutto ciò le indennità che i membri della maggioranza si sono riconosciuti nel 2015 (Sindaco, Avv. Vincenzo Guida €2.007,98; Vice Sindaco Luigi de Angelis €1.003,99; Assessore Giuseppina Guarino €903,59; Assessore Dott. Antimo Dell’Omo €903,59; Assessore Filomena Di Santo €564,74; Presidente Consiglio Comunale Erika Alma €250,99) e che hanno avuto fretta di rinnovarsi anche per il 2016 (delibera di giunta n°59 del 31/03/2016), è evidente che non è tutto oro quel che “luccica” sui social network. Se questa è la ripartenza annunciata, cari cittadini, prepariamoci al peggio per i prossimi anni… “.

Francesco Paolo Legnante

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