Il movimento politico civico Cesa C’è farà affiggere nelle prossime ore un manifesto molto duro nei confronti del sindaco Guida. In particolare l’affondo del gruppo riguarda un aspro scambio di battute sul “caso” incarichi interni ed esterni alle amministrazioni comunali. “Comprendiamo l’astio nei nostri confronti – si legge nel manifesto – del sindaco e dei gruppi di maggioranza per aver reso pubblici i loro scivoloni amministrativi ma leggere, nella loro risposta, bugie, illazioni e fatti risalenti a dieci anni addietro, quando gli amministratori erano Dell’Omo e Autiero, attualmente assessori della giunta Guida ed esponenti degli stessi partiti che hanno firmato il manifesto, è davvero desolante. Andiamo con ordine. In merito al menzionato incarico legale, nei prossimi giorni pubblicheremo i documenti che smentiscono categoricamente quanto scritto, sia sull’entità dell’importo, sia sui motivi del giudizio. Nel frattempo teniamo a precisare che sulla questione incarichi legali e professionisti locali, la maggioranza, con Guida in testa, dovrebbe ammutolirsi; se poi i collaboratori non di Cesa, ma presenti in uno studio cesano in particolare, devono essere considerati locali, allora il discorso cambia. Se la maggioranza preferisce parlare del passato, abbiamo, delibere alla mano, gli incarichi conferiti dal 18/01/2008 ad oggi e non abbiamo problemi a renderli pubblici. L’attuale sindaco, avvocato Enzo Guida – continuano – è d’accordo a pubblicare le delibere di giunta (che resteranno nella storia di Cesa), con cui gli furono conferiti in un solo giorno 8 incarichi per un totale di circa 10mila euro? Giusto per informare i cittadini di alcune “anomalie” del passato. Per le questioni Piazzetta de Giorgi e Loculi cimitero, argomenti già citati in altre occasioni da Guida, non comprendiamo a cosa si voglia alludere. Si parli chiaro e chi ha qualcosa da dire lo faccia prendendosi la responsabilità di scrivere, con atti e delibere alla mano. Possiamo parlarne in ogni momento, ma le spiegazioni deve fornirle chi all’epoca amministrava, non certo noi. Sulla questione dei lavoratori del comparto rifiuti, ribadiamo quanto già scritto: le chiacchiere stanno a zero”.
“Veniamo al CST. L’ex consigliera Erika Alma non è mai entrata nel Cda del Cst, come invece da lei stesso annunciato sia in consiglio comunale che a mezzo stampa il 03.10.16, solo perché, come si legge dagli atti, dopo il 16/06/2016, data in cui il sindaco è entrato a far parte del consiglio di amministrazione “non risulta più essere stata convocata altra riunione ufficiale del CdA” . Se poi, egregi membri della maggioranza, vi dimenticate delle dichiarazioni che fate alla stampa, la colpa non è nostra. Se volete guardare avanti, a noi va bene – la chiosa – anche perché dovreste comprendere che è fallito un progetto e sarebbe pure l’ora di andarvene a casa, ma se vogliamo parlare del passato, ci va più che bene. Ci invitate a nozze!”