La “solita canzone” propinataci dal sindaco Liguori per cui tutto quel che accade da 2 anni a questa parte è “colpa” della vecchia amministrazione questa volta non è partita. Abbiamo letto l’entusiasmo del sindaco Liguori per la fase di avvio del progetto “Città Virtuali” finanziato dalla Regione Campania mediante i Fondi Europei del Por. Si è affaticato Liguori, nella sua nota alla stampa, a spiegare che questo progetto, promosso da una aggregazione di Comuni, prevede un’utenza complessiva di circa 132mila abitanti, con Sant’Antimo capofila. Il finanziamento erogato è di 749mila euro a carico dei fondi europei. E’ stato annunciato alla città che “dopo aver esperito la relativa gara”, ci si “appresta a passare alla fase operativa del progetto” che prevede la realizzazione di piattaforme informatiche dei vari Comuni allo scopo di assicurare la gestione di servizi come quelli dell’area finanziaria, demografica, dei servizi di segreteria, gestione del personale e delle pratiche di edilizia. Il progetto prevede inoltre la dematerializzazione dei documenti con la creazione e la gestione di archivi di documenti digitali messi a disposizione per particolari categorie di utenti. Tutto bello, tutto perfetto: peccato che il sindaco Liguori ha dimenticato di ricordare che questo progetto e questo finanziamento è frutto del lavoro della precedente amministrazione, anzi è “colpa” della precedente amministrazione. Nel 2011 il comune di Cesa, rappresentato dall’assessore Stefano Verde, ebbe a sottoscrivere l’accordo di programma assieme a tutti gli altri comuni. Prima di giungere all’accordo di programma vi fu un lavoro preparatorio, iniziato tempo prima. Alleghiamo l’accordo di programma sottoscritto in Regione Campania così il sindaco potrà esclamare “carta canta”!
Il circolo Pd di Cesa