Colpo di scena all’udienza presso il Tribunale Amministrativo della Campania. Si sarebbe dovuta discutere, nell’ambito del giudizio promosso dal CITL, la richiesta di sospensione dell’efficacia della delibera di Consiglio Comunale n. 4 del 30/01/2013 con la quale il Comune di Cesa aveva deliberato il recesso dal Consorzio.
Il Consorzio, che aveva presentato tale istanza, ha inaspettatamente fatto marcia indietro, ritirando la richiesta di sospensione, per cui la delibera di recesso continua ad essere a tutti gli effetti valida ed operante. Inoltre il Comune di Cesa con atto stragiudiziale di diffida e messa in mora, notificato al Consorzio in data 13/12/2013, aveva chiesto di provvedere, tra le altre cose, entro quindici giorni al pagamento della somma di oltre seicentomila euro relativa ai canoni idrici dal 2011 al secondo trimestre 2013 ad Acqua Campania per la fornitura dell’acqua, per la quale il Consorzio sta riscuotendo l’importo dai cittadini. Non avendo il Consorzio ottemperato a tale richiesta, ai sensi dell’art.1454 del Codice Civile la convenzione è risolta di diritto. Si porta pertanto a conoscenza dei cittadini che, contrariamente a quanto qualche dipendente del Consorzio va dicendo, a far data dal 29/12/2013, il Comune è subentrato al Consorzio nella gestione del servizio idrico integrato sull’intero territorio comunale e che da tale data sono cessati tutti i rapporti tra cittadini e Consorzio, quindi per qualsiasi problematica relativa al servizio idrico essi devono rivolgersi esclusivamente all’Ufficio Tecnico del Comune. Allo scopo di completare quanto prima il censimento degli utenti, avendo il Consorzio stesso rifiutato di fornire la documentazione relativa alle utenze ed ai relativi consumi, si rinnova l’invito ai cittadini in possesso di regolare contratto con il Consorzio a continuare a far avere all’Ufficio Tecnico del Comune copia del contratto, con l’autolettura di inizio anno, onde consentire la voltura dei contratti. Coloro che sono sprovvisti di contratto possono già recarsi presso il Comune per prenotare il perfezionamento del contratto, fornendo ove ne siano in possesso la matricola del contatore ed i dati di autolettura. A breve verranno pubblicati sul sito del Comune modalità e costi del nuovo contratto, nonché le sanzioni per le inadempienze.
Si ribadisce che la fuoriuscita dal Consorzio si è resa necessaria, oltre che per i debiti prima ricordati nei confronti di Acqua Campania, anche per evitare di partecipare per la nostra quota alle perdite annuali del Consorzio Idrico di terra di Lavoro ( dal 2009 al 2012 ci sono stati chiesti circa quattrocentoottantamila euro ). Il persistere di questa situazione avrebbe portato sicuramente il Comune al dissesto finanziario.
Cesario Liguori
sindaco di Cesa