Il Movimento 5 Stelle di Cesa interviene sulla pressione fiscale comunale rimasta invariata nell’ultimo consiglio comunale. “Cittadini di Cesa, gli amministratori attuali hanno confermato la precedente tassazione, allora ci chiediamo cosa è cambiato? La risposta è semplice: Niente. Nell’ ultimo consiglio comunale, i portavoce del M5S in Consiglio comunale, hanno ribadito quanto già espresso in precedenza ossia che l’attuale tassazione vigente è davvero alta e considerando il periodo di grande difficoltà, tutto ciò dovrebbe farci riflettere. In particolare, l’imposta IMU e TASI, sulla seconda casa, risulta esser tra le più alta d’Italia. Vorremo sentirci consolati, pensando che questa tassazione così alta, corrisponda a maggior e migliori servizi, ma purtroppo ciò non è così. Ci guardiamo intorno e vediamo strade senza marciapiede o asfalto e scarsa pulizia, la desolazione in cui versa da anni la periferia, in uno stato completo di abbandono. Allora la domanda che abbiamo posto è stata (quanto viene speso per i servizi e quanto per mantenere l’ente?) non ci bastano i proclami, oramai da mesi a Cesa si è insediata una nuova governance e nulla sembra cambiato. In consiglio comunale del 31.08.2015, il sindaco riferì, (si interverrà sulla IMU per la seconda casa nel prossimo bilancio e che con un responsabile venuto da meno di due mesi di più non si poteva fare), ora che abbiamo un altro responsabile, cari cittadini dobbiamo ancora attendere!!!. Il nostro paese sta attraversando un periodo di grave difficoltà economiche, i cittadini sono sommersi da tasse comunali, sempre più alte ciò lo dimostra la tassa sull’idrico che ha allarmato la cittadinanza, bollette completamente sballate, mai viste prime, con questo possiamo dire che qualcosa è cambiato, l’acqua è diventata una fonte d’oro nel nostro paese,ultimamente la maggioranza ha negato ai cittadini in difficoltà la possibilità di pagare parte delle tasse prestando la propria opera per lavori sicilamemte utili, il baratto amministrativo. Questo è quello che volete per il futuro dei vostri figli? Noi no”.