Genitori di Cesa in apprensione per quanto accaduto nei giorni scorsi alla mensa scolastica dove è stato fatto sostituire un secondo perché alcuni bambini ravvisavano una sorta di retrogusto di sapone. A intervenire sulla sua bacheca facebook il sindaco Enzo Guida che ha ricostruito l’accaduto e provato a fare chiarezza: “Al fine di chiarire e rassicurare i genitori, scrivo questo post. Ieri, verso le 13 e 30, ci è stato segnalato un problema con il secondo piatto, fornito nella scuole da parte delle ditta che eroga il servizio mensa. In pratica le polpette avevano un sapore “strano”. Secondo alcuni avevano un gusto di “sapone”. Immediatamente ci siamo attivati e la ditta ha provveduto al cambio delle pietanze, fornendo il prosciutto. Nel frattempo nella scuola elementare le polpette erano state consumate da molti bambini ed anche nella scuola materna era accaduto ciò. Fortunatamente il sapore strano non ha prodotto conseguenze sullo stato di salute dei nostri bambini. Questa mattina alle ore 10 e 30 abbiamo avuto un incontro urgente con il responsabile della ditta. A questi abbiamo espresso il nostro disappunto per quanto accaduto. Abbiamo rappresentato la necessità che tutto ciò non si verifichi più. Il responsabile della ditta ci ha dato ampie garanzie sotto questo profilo. Ci ha informato che la stessa pietanza è stata fornita presso altre scuole di altri paesi senza problemi, per cui non riusciva a spiegarsi cosa potesse essere accaduto. In ogni caso, abbiamo dato mandato all’ufficio competente affinché, in base al capitolato che disciplina il servizio, venissero adottati i provvedimenti del caso. Per opportuna informazione dei genitori che sono giustamente in apprensione, siamo in attesa che l’istituto comprensivo termini le procedure per la nomina della commissione mensa, in modo da avere un organismo titolato a verificare, quotidianamente, qualità e quantità dei cibi. Seconda notizia che vorrei dare ai genitori: noi non abbiamo risparmiato un bel nulla sulla pelle dei bambini. Il costo del servizio, rispetto agli anni scorsi, è rimasto invariato. “