SAN NICOLA LA STRADA – Dallo scorso mese di settembre, la Città di San Nicola La Strada ha perso un pezzo di “salute” che veniva svolta in Corso Alcide De Gasperi. Da allora i cittadini (mamme, bambini, ragazze) devono recarsi, a proprie spese, in Via Paul Harris (zona Saint Gobain) dove ha sede il Palazzo della Salute, con grave nocumento per quanti non sono automuniti e, quindi, autosufficienti dai trasporti locali.

Il Sindaco Pasquale Delli Paoli ha avocato a sé la trattazione e la soluzione del problema che investe centinaia di cittadini e bambini, ma l’operazione si presenta oltremodo difficile. Se, infatti, le attività materno-infantili (le cosiddette vaccinazioni ai bambini) e di prevenzione, già assicurate nella sede decentrata di San Nicola La Strada, afferente al Distretto Sanitario nr.12, continueranno ad essere svolte presso il Palazzo della Salute a seguito della disdetta del contratto di locazione, i cittadini non sanno se e quando il Consultorio potrà tornare a San Nicola a causa delle ristrettezze economiche di cui soffre, sin dal suo insediamento, l’Amministrazione comunale. Il provvedimento da parte della Direzione Strategica si è reso necessario per rispondere alle necessità di riduzione dei costi sostenuti per fitti passivi. La direttrice responsabile del Distretto, Antonella Guida, ha fatto sapere che “……Stiamo valutando con i servizi competenti, la possibilità di mantenere la sede decentrata presso il Comune di San Nicola la Strada, la soluzione tutta da verificare potrebbe essere quella di una convenzione con il Comune per l’utilizzo in comodato d’uso di locali idonei messi a disposizione a titolo gratuito”. Una simile operazione venne messa in atto dall’allora sindaco pro-tempore, Angelo Pascariello, che riuscì a salvare il servizio di “Guardia Medica”. Già nel 2008 l’ASL CE1 aveva deciso di chiudere la Guardia Medica nell’ambito del contenimento della spesa sanitaria. Ma, grazie all’allora amministrazione comunale, a guida del sindaco Angelo Pascariello, la soppressione del presidio medico sanitario venne scongiurata. La struttura che ospitava l’Accademia Musicale e le cosiddette “Domeniche della Salute”, in Viale Europa, venne messa a completa disposizione dell’ASL, mentre il Comune si sarebbe sobbarcato anche le spese telefoniche, di energia elettrica, di acqua e gas, oltre che del canone mensile. Di contro l’ASL non chiuse la Guardia medica ed i medici – già pronti a manifestazioni di protesta – non si sono spostati da San Nicola La Strada. Ora il sindaco avrebbe proposto la stessa soluzione per il Consultorio, ma l’ASL si è detta disponibile se verranno effettuati alcuni ulteriori lavori interni di ristrutturazione come, ad esempio, la costruzione di altri servizi igienici, visto l’alto afflusso dei cittadini. Ma, come abbiamo detto, al momento le casse del Comune sono a secco e bisognerà aspettare tempi migliori.

 

Nunzio De Pinto

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