“Ho appena avuto notizia dalla segretaria generale della Cgil di Caserta Camilla Bernabei e dal segretario della Fiom Massimiliano Guglielmi che la Wirlpool ha annunciato la chiusura dello stabilimento Indesit di Carinaro con il conseguente licenziamento di 840 lavoratori. Una doccia fredda per un territorio che continua inesorabilmente a essere mortificato e desertificato!”. Così Dario Abbate, esponente di primo piano del Pd provinciale e candidato in pectore come consigliere alle elezioni regionali. “Non possiamo in alcun modo tollerare un altro sfregio a questa terra e alla sua gente. Questa è una ulteriore dimostrazione della politica di malgoverno attuata in questi anni dal governo regionale di Caldoro che non solo è rimasto sordo di fronte all’emergenza occupazionale di questi ultimi anni ma che in molti casi si è sottratto al confronto. La vicenda dell’Electrolux e dell’azione forte del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, che si barricò all’interno dello stabilimento con i lavoratori, è l’esempio concreto di come le istituzioni dovrebbero porsi nei confronti di queste emergenze. Non mi risulta che Caldoro abbia mai intrapreso azioni eclatanti a sostegno delle maestranze. Chiederò – si impegna Abbate – a Vincenzo De Luca, candidato alla presidenza della Regione Campania, di farsi carico della vertenza Indesit affinché con urgenza venga attivato un tavolo regionale e, se necessario, anche nazionale”. L’azione politica di Dario Abbate, da sempre attento alle tematiche del lavoro e dello sviluppo anche per motivi professionali, essendo avvocato giuslavorista, non si fermerà qui: “Alzeremo le barricate e manterremo un livello di attenzione continuo e persistente, continuerò a stare fianco a fianco con gli operai nelle loro legittime rivendicazioni”.