Carinaro- “ C’è grande soddisfazione da parte di questa amministrazione per il tavolo di trattative messo in moto dal ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, che, a seguito dell’incontro con i vertici della Whirpool, ha parlato di un piano industriale che va rivisto e che non può essere immediatamente esecutivo. Il ministro ha ribadito che la politica industriale, pianificata dall’azienda, è un punto di partenza piuttosto che di arrivo. Siamo felici di avere dalla nostra parte l’operoso attivismo ed interessamento del governo”. È il sindaco di Carinaro, Annamaria Dell’Aprovitola, che dichiara il proprio compiacimento per il vertice che si è tenuto nella mattinata di lunedì presso le sedi del Mise a Roma dove si è ampiamente discusso del piano industriale messo a punto dalla Whirpool che prevede il licenziamento di 800 persone dallo stabilimento di Carinaro. “Non possiamo permettere che la nostra realtà economica venga cancellata in questo modo. Il pieno sostegno dell’amministrazione va ai concittadini e in generali a tutti i lavoratori dell’azienda che rischiano il licenziamento. È un momento particolarissimo per la mia città ed io, insieme agli amministratori, non potevo esimermi dal partecipare ad un incontro fondamentale”, ha ribadito ancora il primo cittadino. Dell’Aprovitola poi si è detta anche soddisfatta delle parole del presidente della Regione, Stefano Caldoro: “Siamo felici del suo intervento. Anche da parte di Caldoro c’è stato il puntuale e categorico rifiuto alla chiusura dello stabilimento sito in Carinaro. Anche il presidente della Regione si è mostrato d’accordo con il percorso annunciato dal ministro Guidi”. Nello specifico infatti, il ministro dello Sviluppo Economico ha parlato di una calendarizzazione di tre appuntamenti, programmati per il prossimo 29 aprile, il 5 e 8 maggio. “Saranno incontri – dice ancora la fascia tricolore – a cui parteciperò mostrando il disappunto di questa amministrazione verso una politica industriale ed economica che sta mortificando i miei concittadini, onesti ed umili lavoratori”. Dell’Aprovitola si dice anche entusiasta degli interventi fatti dalle rappresentanze sindacali di Fiom, Cigl, Cisl e Uilm. “Colgo, inoltre l’occasione – asserisce ancora Dell’Aprovitola– per invitare tutti i lavoratori, ed in particolar modo gli 800 operai di quella che un tempo era l’Indesit, a prendere parte alle celebrazioni organizzate per il primo maggio. Con noi ci sarà anche il presidente della regione Caldoro che ha manifestato il suo entusiasmo a prendere parte a tale manifestazione. Perché il lavoro è un fondamentale ed imprescindibile diritto del vivere umano e non può essere annullato in questo modo”.

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