PIEDIMONTE MATESE – Un ciclo che ritorni ad essere… pubblico. Come a scansione ciclica ne è stata nel corso delle diverse amministrazioni . Viene sostenuto a gran voce(come spiccò nell’incontro inaugurale) ed in ogni circostanza di contatto con gli elettori da parte della lista civica “ progetto per Piedimonte” : il ritorno alla gestione pubblica del ciclo integrato dell’acqua, nei tre segmenti di fornitura dell’acqua potabile, della gestione e manutenzione della rete fognaria e depurativa.
Anzi si richiede come priorità un piano che “identifichi l’acqua quale bene principale del nostro territorio, allontanandolo da quell’azione di privatizzazione a cui sembra essere progressivamente sottoposto” è scritto e sottoscritto nelle linee di azioni vergate dalla liste che candida l’ex assessore provinciale e nei componente del consiglio dei delegati del consorzio di bonifica Sannio-Alifano /Valle Telesina, Daniele Ferrucci. Quello che si propone la lista è il rientro della gestione nelle mani autonome e pubbliche del livello amministrativo locale ponendo fine alla linea di esternalizzazioni- privatizzazioni come è sottoposto l’attuale regime gestionale con l’affidamento del servizio ad raggruppamento di imprese. Un criterio di azione che si vuole estendere ad altri settori di servizi anche se non è esplicitato con altrettanta nettezza :” nonostante la progressiva diminuzione dei trasferimenti statali ed i pesanti vincoli della rifoma fiscale, il comune intende mantenere ed estendere i servizi contenendo tributi e tariffe e razionalizzando i costi.Per portare avanti una politica finanziaria che sia in linea con i bisogni e le attese dei cittadini ci impegniamo a praticare criteri di equità nella gestione delle tasse e costi dei servizi con particolare riferimento alla raccolta e smaltimento dei rifiuti e soprattutto in merito alla gestione del ciclo integrato delle acqua.Quest’ultimo punto riveste un ruolo centrale nell’aumento della leva fiscale sui cittadini” dice la lista “Progetto Civico”.