FALCIANO DEL MASSICO – È partita l’offensiva da parte di “ambientalisti” locali per tentare di far “riflettere” l’amministrazione locale che l’area prescelta per la costruzione del cimitero non è idonea. Si ricorderà che il sito in questione è a pochi chilometri dal lago, che fa parte della riserva naturale della regione Campania.

Fermo sostenitore di questa battaglia è il professore Mario Zannone che nel recente passato ha sempre dimostrato di essere un fermo fautore della salvaguardia ambientale. Sue le battaglie per evitare che la cittadinanza venisse invasa dalle polveri sottili della cava dove si produceva il cemento, per passare poi all’installazione delle antenne della telefonia mobile e altro ancora. Dunque secondo Zannone,  che  nelle elezioni del 2012 era uno dei candidati a sindaco con la lista “falcino tua”, quello di aver destinato la scelta di costruire un camposanto a pochi chilometri dal lago, non è per niente una decisione consona. “ Il nostro, punto di vista – ha affermato – Zannone – è  che si potevano scegliere altri luoghi, credo che ci sia ancora il tempo materiale per farlo, ha spiegato – e quest’ultimo chiaramente, non poteva non parlare anche della possibile “penale” paventata dalla ditta che gestisce i servizi e ampliamento – non vi è dubbio che noi siamo le vere vittime di questa storia- ha continuato – Zannone – e conclude con la sua disamina mettendo in evidenza come sia necessario affidarsi ad un esperto del settore che metta per iscritto che il comune non incorre in nessuna penale qualora si procedesse con l’idea di costruire il cimitero, ma quest’ultimo non può sorgere nel punto prescelto ed è questa la nostra battaglia attualmente”. Quindi la vera opposizione ora è questo paventato ricorso al “Tar” delle associazioni ambientaliste, un’altra gatta da pelare per il sindaco Santoro, che comunque mostra tranquillità. Infatti a tal riguardo è già arrivato il via libera da parte dell’Asl e aspetto idrogeologico. Per quello che riguarda il genio civile ci vorrà ancora qualche dettaglio che però stando a quanto affermato dal capogruppo di maggioranza Salvatore Zannini non è vincolante alla presentazione del progetto preliminare. E “qualora arrivasse lo “stop” sull’area scelta da parte di qualche organo di legge saremo pronti a cambiare zona”ha affermato al riguardo – l’assessore Antonio Scarano.

 

 

Lello Santoro

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