SAN NICOLA LA STRADA – “Qualche mese fa, ho inviato al Signor Sindaco una lettera in cui chiedevo il ripristino della commissione per il controllo delle opere di urbanizzazione della ex-167, estendendo l’operato anche alle altre lottizzazioni avvenute negli ultimi anni nella nostra città.
Il danno per la mancata realizzazione delle opere è fin troppo evidente per far finta di nulla. Ad oggi alla mia richiesta non è stato ancora dato un seguito, per questo sono costretta, mio malgrado, a rinviare una lettera di sollecito questa volta non solo al Signor Sindaco ma anche a tutti i capigruppo consiliari”. È quanto denuncia pubblicamente il Consigliere comunale del Partito Democratico Lucia Annunziata stanca di aspettare una risposta dal primo cittadino. “Dopo tutti gli aumenti che questa amministrazione ha fatto” – ha sottolineato l’esponente democrat che ha fatto riferimento agli aumenti dell’IMU sulla seconda casa, sull’addizionale IRPEF comunale, sul consumo idrico, sulla TARES – “sottoponendo i suoi concittadini ad un vero e proprio salasso, mi chiedo come ancora si abbia paura di intervenire presso tutti quelli che hanno stipulato convenzioni con il Comune chiedendo quello che da loro è dovuto, i palazzi li hanno terminati da anni, e le opere? Lo studio legale del Comune” – chiede il consigliere d’opposizione – “ha mai inviato una lettera di diffida ai lottizzanti inadempienti? Lettera con la quale intima loro di provvedere alla realizzazione o all’ultimazione delle opere di urbanizzazione previste nelle convenzioni stipulate con il Comune oltre dieci anni e ormai abbondantemente scadute ? In caso di ulteriore insolvenza agli obblighi contrattuali” – si domanda e chiede al primo cittadino, il Sindaco Pasquale Delli Paoli – “lo stesso Comune si costituirà in causa davanti al Tribunale contro i lottizzanti “morosi” chiedendogli in forma sostitutiva il rimborso delle spese che dovrà sostenere per realizzare quant’altro previsto nelle convenzioni stipulate a suo tempo ? Ora, infatti, non potranno più tergiversare: o eseguiranno loro le opere mancanti o in seconda sede dovranno rimborsare il Comune di quanto sarà necessario spendere, con tariffe pubbliche, per realizzare le urbanizzazioni mancanti”. Una situazione, quella che si è venuta a creare nel corso di anni e incancrenitasi anche in via di diversi passaggi di proprietà e di competenze tra lottizzanti e comune che in alcuni casi si trova nella spiacevolissima posizione di danneggiato e beffati in seguito ad ardite e spregiudicate manovre speculative. “Come abbiamo più volte spiegato nel corso di diverse assemblee pubbliche” – ha, infine concluso Lucia Annunziata – “l’unica possibilità di sbloccare questa situazione è appunto quella di mettere i lottizzanti davanti alle proprie responsabilità”.
Nunzio De Pinto