AVERSA – E’ più conveniente chiedere tre assessori o due assessori e il presidente del consiglio comunale? E’ questo l’interrogativo a cui stanno cercando di rispondere i rappresentanti aversani del Popolo della Libertà. Nella serata di martedì c’è stato un primo incontro ma la discussione è stata bloccata praticamente sul nascere perché Mario Tozzi ha dovuto abbandonare il confronto dopo soli dieci minuti a causa di sopraggiunti problemi familiari. Dalla discussione è comunque emersa una divergenza di vedute.

Da un lato, infatti, ci sono i consiglieri comunali Elia Barbato e Mario Tozzi propensi a rivendicare al Pdl la carica del presidente del consiglio comunale e dall’altro Di Grazia, Dello Vicario, Galluccio e Della Valle. Questi ultimi, alla luce dell’imponente successo elettorale, credono che sia giusto premiare il partito con una maggiore visibilità in giunta.

A trattare tra i due gruppi c’è il coordinatore cittadino Nicola Golia che ha già iniziato un lavoro di mediazione per cercare di salvaguardare l’unità del partito e accontentare il sindaco Giuseppe Sagliocco che non vorrebbe perder tempo in diatribe politiche per iniziare a dare risposte ai cittadini. A Sagliocco non piace perder tempo, ma intanto le questioni interne al Pdl hanno fatto saltare una seduta dell’interpartitico di maggioranza. Golia, inoltre, dovrà rispondere alle richieste di Gianapaolo Dello Vicario che ha chiesto al Partito di iniziare a stilare i criteri che poi porteranno all’individuazione degli assessori e del capogruppo. Galluccio, Della Valle e Dello Vicario inoltre smentiscono la volontà di volersi staccare dal gruppo consiliare del Popolo della Libertà per costituire il gruppo Aversa Più.

Angelo Golia

 

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