SAN NICOLA LA STRADA – Nuovo intervento del Comitato cittadino “San Nicola – Città Partecipata”, di cui è Presidente Domenico Pennino, nei confronti dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Pasquale Delli Paoli.

Il Comitato ha voluto fare un bilancio sul finire del secondo anno di mandato dell’attuale amministrazione alla luce delle problematiche ancor prima esistenti  o venute fuori  durante questo periodo di legislatura. Certamente i motivi che li hanno spinti a creare questo comitato sono direttamente correlati  alle disfunzioni che la cittadinanza soffre in questo preciso momento storico a causa di scelte politiche non solo  recenti ma anche  passate. Le situazioni trattate fino ad ora dal Comitato, nonostante le reiterate promesse di sistemazione, non sono state ancora affrontate con la dovuta determinazione o addirittura sono state del tutto ignorate dagli addetti ai lavori. “È ora di partire dalle priorità” – hanno affermato in una nota – “Le strade sono un disastro e le buche con cui inevitabilmente impattiamo con le nostre auto diventano sempre più pericolose. Anche l’esborso di denaro per operare i rappezzi è stato reso vano dalle recenti piogge che hanno portato via in un baleno l’opera eseguita. Ma come ovviare?” – si sono chiesti – “Non siamo certo noi a suggerire i rimedi, ma credo ce ne siano ed anche di più efficaci rispetto a  quelli effimeri posti in essere. Certamente non possiamo attendere la costruzione del “famoso centro commerciale” (il riferimento va alla costruzione di un grande centro commerciale in Via Patturelli, ndr.) per poter sperare di percorrere via Santa Croce come una normale strada. Nel frattempo, anche se da più parti si levano al vento gridi di dolore, nessuno, dico nessuno, chiede almeno un termine preciso, che non sia il solito “fra qualche giorno o qualche mese”, entro cui debba iniziare la bonifica. Comunque” – è scritto nella nota – “neppure il comune di Caserta mantiene fede ai suoi obblighi di risanare via Appia che è un colabrodo tanto quanto via Santa Croce. E veniamo ai loculi cimiteriali. I lavori, lato Maddaloni, sono stati ripresi e vanno a rilento. Il promesso “messaggio” di rassicurazione alla cittadinanza da parte dell’ing. Vallone e dello stesso Sindaco non si è avuto né per manifesto né sul sito comunale. Ci dobbiamo preoccupare? E se il comune dovesse dichiarare il dissesto?” – sottolineano gli uomini del Presidente Pennino, evidentemente preoccupati di un eventuale dichiarazione di dissesto economico, nonostante le rassicurazioni del Sindaco – “Si recupererebbero più le somme esborsate dai cittadini per  i loculi? Anche qui tutto tace. La piscina comunale è un altro grosso enigma che non dovrebbe spiegare solo l’attuale amministrazione ma anche e, soprattutto, la precedente gestione comunale che ha avuto il coraggio di inaugurare “un’incompiuta” che rischia di rimanere tale. Ed il teatro Plauto che dovrebbe essere l’orgoglio cittadino rischia di cadere a pezzi per mancanza di uso e di manutenzione. A proposito, nulla si sa sul capitolato di appalto definitivo promesso dal Sindaco durante l’incontro del 20 marzo scorso. Ed ancora” – hanno aggiunto – “per tacita accettazione abbiamo fatto passare il cambio di destinazione d’uso di alcune fontane pubbliche da idriche a contenitori di alberi mentre per il totale patrimonio di fontane regna l’abbandono più completo e lo scempio conseguente da parte di tutti gli sciacalli della zona. Il verde ? Quello soppiantato dalle nuove costruzioni, che sorgono come funghi, ormai, è bello e sepolto. Rimane solo la boscaglia tutto intorno ai palazzi. Un fatto positivo, la discarica di via Venezia nella zona Michitto è stata rimossa nelle festività pasquali e speriamo che un controllo più stretto ne eviti la riproposizione. Per la raccolta dei rifiuti solidi urbani” – è scritto ancora nella missiva – “il termine è fissato a dopo le vacanze estive in quanto la Provincia ha in mano tutto il carteggio (il riferimento va alla SUAP che avrebbe rimandato al Comune di San Nicola la Strada il carteggio per evidenti errori tecnici, di cui tuttavia nessuno parla ndr.). Ma non si potrebbe chiedere un accorciamento della procedura in modo da risparmiare una considerevole quantità di euro sull’importo mensile pagato all’attuale società affidataria del servizio? La Reggia gratis, ormai è una chimera. Anche le assicurazione del Sindaco di qualche giorno fa appaiano piuttosto labili in quanto da una parte cercano di rassicurare a….. parole la cittadinanza, ma di contro paventano un certo indebitamento del comune su cifre che ormai diventano preoccupanti” – qui il Comitato elenca una serie di debiti dell’Ente – “Residui importi da corrispondere per la piscina comunale, circa 330.000 euro; un contenzioso per i campetti di tennis non quantificato; l’evasione dalle tasse di una buona parte della cittadinanza (un 40 per cento) imputata alla crisi incipiente nazionale. Non si parla, però, dei pignoramenti per i lavori al cimitero che ammontano ad oltre 600.000 euro e, diciamolo, dei debiti verso i cittadini che hanno pagato i loculi che non sono stati ultimati e di altre piccole frange di soldi non onorati che cumulati danno una discreta cifra. Insomma, si dice e non si dice, il tutto in barba alla trasparenza amministrativa delle casse comunali. A distanza di due anni” – è l’affondo del Comitato che non da alcuno scampo all’Amministrazione – “sembra che il quadro economico del paese non sia ancora chiaro al nostro primo cittadino e non solo, dal momento che, ad oggi ben quattro contabili nostrani e non hanno rinunciato al mandato conferito per far luce sulla situazione economica per mancanza – sembra – di “giustificativi” contabili. La situazione appare pesante e totalmente incontrollabile. Per poter credere” – conclude il Comitato – “chiediamo chiarezza su come stavano le cose due anni fa e come si sono evolute, ovviamente negativamente, nel corso di questo scorcio di  legislatura. È inutile farsi illusioni e soprattutto creare delle false aspettative nella cittadinanza quando i problemi incominciano ad essere più grandi di chi li gestisce. Speriamo almeno in una risposta chiarificatrice e spontanea”. Insomma, il futuro della Città “è più nero della mezzanotte”, visto che non c’è solo il Comitato a protestare, ma ci sono i quattro consiglieri del Partito Democratico (Raffaele Narducci, Lucia Annunziata, Giovanni Motta e Vincenzo Santamaria), Pasquale Panico de La Sinistra, Enrico Nuzzi del Gruppo Misto, fondatore della sezione cittadina del Movimento Italia Futura, e, molto probabilmente anche il consigliere del Pdl Alfonso Letizia.

 

Nunzio De Pinto

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