MONDRAGONE – Va in archivio la prima crisi politica della maggioranza di centrodestra uscita vittoriosa dalle ultime elezioni amministrative a Mondragone. Al termine di una lunga ed infuocata riunione, scaturita dallo scontro in consiglio comunale tra i fedelissimi di Mario Landolfi e del sindaco Giovanni Schiappa, il gruppo del Popolo della Libertà ha ritrovato l’unità e invitato il primo cittadino ad accantonare l’ipotesi di presentare le dimissioni.
“Nel sindaco – scrive in un documento il gruppo Pdl – deve trovare sintesi ed espressione tutta l’azione amministrativa della maggioranza consiliare ed in particolare del gruppo Pdl. Nell’alveo della dimensione politica si deve trovare composizione ed analisi non solo delle azioni amministrative ma degli obiettivi che si intendono perseguire, avendo come unico orizzonte il bene della comunità mondragonese”. C’é poi l’ammonimento a non permettere il ripetersi di una simile situazione con il sindaco che ha più volte litigato con la maggioranza nel corso del consiglio comunale. Il documento lancia strali anche nei confronti dell’opposizione di centrosinistra accusata di lanciare strumentali accuse a mezzo stampa perché non ha ancora accettato la sconfitta al primo turno.