SAN POTITO SANNITICO – Un consiglio comunale che ha confermato le difficoltà (spesso aspre) nei rapporti di comunicazione e collaborazione tra maggioranza e minoranza civica”Tradizione ed innovazione” che ha votato sia contro il conto consuntivo 2011 ed il bilancio preventivo 2012 con una serie di pesanti rilievi di merito e di metodo,  questi ultimi specie nel secondo argomento del preventivo.

Accuse respinte  dalla maggioranza civica “per il bene comune”  che ha  portato a difesa e motivazione i pareri favorevoli del revisore dei conti e dal responsabile finanziario presente in aula. Fuori, in piazza della Vittoria, si giocava, con spensieratezza, un torneo di calcetto, dentro, nell’aula,  una seduta più lunga del solito . Unapermanete criticità di relazioni (la minoranza si è anche rivolta al prefetto) venuta fuori sin dall’inizio quando sul punto riguardante la rete intercomunale di politiche giovanili, Il consigliere di minoranza Luigi  Palmieri  ha ricordato l’ennesima convocazione del consiglio non convocata a norma  dello statuto, almeno secondo il gruppo di opposizione, con il coinvolgimento della conferenza dei capigruppo, ma su richiesta del sindaco al presidente Francesco Biondi (“è una questa di linea interpretativa  che noi riteniamo giusta- ha replicato il sindaco Imperadore). L’argomento delle azioni da attivare per l’utenza giovanile (capofila della rete è Piedimonte ) passava con l’astensione dell’opposizione  che rimprovera alla giunta di non aver ancora messo in cantiere un progetto ad hoc per le esigenze dei giovani( la maggioranza richiamava l’operatività del servizio  informagiovani ma anche di attività non formale svolta in paese).La minoranza di “Tradizione e Innovazione” si è astenuta anche sull’argomento relativo all’approvazione del regolamento operativa della commissione sismica  su cui ha relazionato  l’assessore Raffaele Lombardi : come in altri casi la minoranza ha lamentato  il mancato esame preventivo del testo redatto e poi arrivato in aula. Da qui l’astensione Ma è sui due fondamentali adempimenti contabili  vale a dire il bilancio revisionale per l’anno in corso e quello sul rendiconto di gestione dell’esercizio 2011 ( periodo Conte-Imperadore). Quest’ultimo si chiude   con un avanzo di circa 9.000 euro,  come ha illustrato il sindaco,evidenziando, tra l’altro, la revisione dei residui e il rispetto dei parametri( accertamento obbligatorio prima della redazione del consuntivo ) ed i pareri favorevoli dell’organo di revisione  e dell’ufficio(unica criticità  quella legata alla riscossione).  Varie le critiche alla manovra del consuntivo espresse da “Tradizione ed Innovazione” in ordine a violazioni procedurali :  sul ritardo di approvazione dell’atto contabile , sui tempi concessi  per l’esame degli atti ed il mancato rilascio degli atti ma soprattutto sugli scostamenti quantitativi tra le varie voci di bilancio tanto da parlare di “mancato rispetto principi contabili”. Forti rilievi sulla spesa: dall’acquisto di agende e alla concessione “di contributi a cittadini senza alcun criterio, ogni singola decisione è stata assunta nella discrezionalità più assoluta sulla scorta di una conoscenza diretta delle asserite situazioni di disagio. Ma al di là dellenostre conoscenze personali di certo i soldi della collettività sono stati distribuiti senza una minima regolamentazione e soprattutto senza dare ampia pubblicità alla possibilità di accedere a sostegni comunali” ha letto Palmieri.Critiche anche in ordine alla scelta di affidare lavori “ad un cooperativa, definita sociale, ma tale forse non è con incarichi continui e senza trasparenza.L’esempio della cooperativa costituita evidenzia che per l’esecutivo i ragazzi di San Potito non sono tutti uguali”, ha aggiunto elencando una serie di “spese esagerate” dalla minoranza . “Non vi è stata alcuna richiesta scritta e formale per il rilascio di copie” ha replicato il sindaco Imperadore che ha anche chiarito i termini di scadenza (“ quella di giugno non èperentoria ma ordinatoria”) ribadendo l’azione di ricognizione(“i residui abbiamo ristretto le dimensioni”) che ha chiarito sulla discrasia tra previsioni  e dati del consuntivo e quindi di corrispondenza alla normativa. Sul punto è intervenuto anche Antonio Santillo che ha richiamato una difformità tra delibera e determina su cui ha portato le delucidazioni il responsabile finanziario “Abbiamo avuto il parere positivo del revisore senza alcun rilievo  o provvedimento correttivo come in genere avviene” per  mettere in evidenza la correttezza delle rappresentazioni contabili-finanziarie, respingendo l’accusa di “gestioni leggere” .

 

Michele Martuscelli

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