“È davvero ingiusto ed assurdo che i balneari del Litorale Domitio paghino alla Regione Campania lo stesso canone demaniale dei loro colleghi di Capri o della Costiera Amalfitana. Un canone che, per giunta, è raddoppiato di un sol colpo nel corso dell’ultimo anno”, lo ha detto il vice capodelegazione del Pd al Parlamento europeo Andrea Cozzolino intervenendo questa mattina a Castel Volturno all’iniziativa organizzata dal circolo locale del Pd dal titolo dell’evento “L’Europa incontra Castel Volturno”. “In questo modo – spiega Cozzolino – si soffoca ogni tentativo di ripresa dell’economia locale. Se si vuole, invece, dare una speranza e una nuova possibilità di ripartire a questo territorio martoriato da tanti gravi problemi – uno di questi è la questione ambientale – bisogna sostenere gli sforzi delle imprese e dei tanti operatori balneari, che sono oltre un centinaio solo nel comune di Castel Volturno. Palazzo Santa Lucia deve quindi rispettare gli impegni assunti nei mesi scorsi e stabilire il criterio di progressività nella riscossione del canone demaniale. Del resto, lo capirebbe anche chiunque, anche un bambino, che chi opera da queste parti nel settore balneare parte enormemente svantaggiato”. Cozzolino si è poi soffermato sulla vicenda della direttiva Bolkenstein che a partire dal 1° gennaio 2015 prevede la messa all’asta delle spiagge. “Dobbiamo fare ogni sforzo per scongiurare questa ipotesi. La Bolkenstein va modificata. Utilizziamo il semestre di presidenza italiano per farlo. Bisogna rispettare la specificità del nostro settore balneare, fatto per la stragrande maggioranza da tante piccole imprese a gestione familiare che nelle aste sarebbero ingiustamente messe in difficoltà da colossi stranieri. Sarebbe un danno enorme per il nostro pil e per l’occupazione. Una prospettiva da scongiurare ad ogni costo”, conclude Cozzolino.

 

 

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