Ieri, nella sede del coordinamento di via Maielli, i rappresentanti del Democratici (al tavolo, il Segretario provinciale Raffaele Vitale, i parlamentari europei Pina Picierno e Nicola Caputo, la deputata Camilla Sgambato, la consigliera regionale Lucia Esposito, il Presidente dell’assemblea del Pd casertano Vincenzo Cappello e il responsabile del Dipartimento provinciale Lavoro PD, Simone Pagano, oltre alla senatrice Rosaria Capacchione e al Presidente dell’assemblea regionale PD Stefano Graziano, assenti per impegni istituzionali, ma in piena sintonia con i partecipanti alla riunione) si è svolto un primo incontro dei democratici casertani che segue di qualche giorno l’adozione da parte del Pd campano di un Ordine del Giorno che, partendo dall’attuale momento di crisi della Jabil Circuit di Marcianise, ha impegnato l’intero partito ad intraprendere azioni coordinate e condivise, attraverso i vari livelli della rappresentanza istituzionale, per elaborare unitariamente propose concrete, in raccordo con le parti sociali, finalizzate ad affrontare la grave crisi industriale della provincia di Caserta.
Per il PD casertano la Giunta Caldoro non ha attuato alcuna misura concreta per fronteggiare l’emergenza occupazionale; non pare intenzionata ad intervenire affinché siano utilizzati al meglio i finanziamenti disponibili, a partire da quelli del Piano di Azione e Coesione (circa 40 milioni di euro che il nostro territorio rischia di perdere); né è stata in grado di rispondere alla necessità di reinserimento professionale di quei lavoratori che sono già usciti o che rischiano di uscire definitivamente dal mercato produttivo.
A fronte dell’assenza totale della Regione Campania, i rappresentanti istituzionali del PD casertano stanno invece provando a costruire soluzioni concrete ai tavoli ministeriali su quelle realtà che, seppure a rischio, sono ancora in grado di reggere alle richieste del mercato, potendo contare su competenze e know how, senza trascurare la necessità di intervenire anche rispetto a quelle realtà produttive che sono in via delocalizzazione o di chiusura definitiva, ritenendo prioritaria la tutela dei lavoratori.
L’incontro è stato aggiornato ai primi giorni del mese di settembre per avviare l’apertura del confronto e dei lavori alle parti sociali.