CAPODRISE – Il Partito Democratico di Capodrise ritiene inadeguate e inopportune le accuse rivolte dall’assessore Colella ad alcune associazioni del territorio. I compensi ricevuti, come dice lo stesso vicesindaco si aggirano a circa cinquantamila euro in cinque anni, poco più di diecimila all’anno,

molto poco se si considera una media della provincia di Caserta di oltre ventimila euro l’anno, per non parlare dell’ottimo lavoro, svolto nel campo sociale e culturale, facendo, in molti casi, risparmiare soldi alle casse comunali. L’assessore Colella, invece di inveire contro chi con passione crea momenti culturali e sociali con grande professionalità e competenza, potrebbe spiegare a tutta la cittadinanza, senza l’ormai tormentone “sono finiti i soldi”, come mai il parco giochi “G. Rodari” è perennemente chiuso, tranne per qualche festicciola quasi privata, e che fine hanno fatto gli eventi che hanno richiamato migliaia di persone da tutta la provincia ? (ci scusi ma può rispondere insieme al super consigliere con delega ai grandi eventi!) Questa estate moltissimi comuni del Casertano hanno avuto fondi Provinciali per eventi e manifestazioni culturali, come mai a Capodrise non è stato dato niente ? Come mai, l’amministrazione si è affrettata, appena insediata a recuperare subito dalla Regione ben diciottomila euro per le azioni cattoliche, mentre l’asilo è senza mensa, per non parlare del caos dell’elementari? Pegno elettorale a parte, gradiremmo che il vicesindaco dia le sue risposte non in forma “catoniana” come ama definirsi, ma con chiarezza e competenza. E se possiamo darle un consiglio, proprio Catone affermava: “Non fare mai le cose di cui sei solito biasimare gli altri: è vergognoso venire sconfessati dalle proprie colpe”.

 

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