CASERTA. “Ho dichiarato il mio voto contrario nell’aula di palazzo Madama, in dissenso con il gruppo Pdl, per l’utilizzo degli altiforni dei cementifici per lo smaltimento del combustibile solido da rifiuto (csr)”. Così il senatore Vincenzo D’Anna (Pdl), vicepresidente della commissione Politiche Ue. “Mi sono opposto – spiega – e farò di tutto, insieme ai sindaci ed alle popolazioni interessate, per impedire che la mozione proposta dal Governo, ed approvata dal Senato, con la quale si prevede la possibilità di smaltire ecoballe negli altiforni dei cementifici, sia applicata in provincia di Caserta”.

 

“Nella mia dichiarazione – prosegue il senatore – ho evidenziato, infatti, la già drammatica situazione ambientale in cui versano quei territori dove pure insiste il termovalorizzatore di Acerra che, è bene ricordarlo, si trova sulla linea di confine con il Comune di Maddaloni (CE).

 

Ebbene, ammonisce ancora il parlamentare: “mozione alla mano, i due cementifici di Maddaloni e San Clemente di Caserta, quest’ultimo addirittura posto a un tiro di schioppo dalla celebre Reggia Vanvitelliana (!), potrebbero essere trasformati in impianti di incenerimento dei rifiuti, con grave e ulteriore rischio di avvelenamento di quell’area di Terra di Lavoro”.

Nel mentre “langue inapplicato il piano regionale riguardante l’individuazione e la realizzazione degli impianti di termovalorizzazione – ricorda D’Anna – con la mozione governativa tale piano sarebbe surrettiziamente modificato mediante la trasformazione dei cementifici esistenti in impianto di termodistruzione dei rifiuti”.

“L’astensione dei senatori campani su tale provvedimento mi conforta ed è di buon auspicio affinché tutta la delegazione dei parlamentari campani possa fare fronte comune contro questo folle provvedimento” conclude D’Anna.

 

 

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