“Siamo e restiamo in Forza Italia. E reclamiamo il rispetto dello Statuto”. Così, in una nota, il senatore Vincenzo D’Anna (GAL), smentendo la notizia della imminente fuoriuscita da Forza Italia del gruppo dei parlamentari campani che hanno contestato la nomina del coordinatore regionale ed il successivo organigramma delle cariche di partito.
“Confermo quanto già ribadito a più riprese nei giorni scorsi: siamo e restiamo leali al presidente Berlusconi” precisa l’esponente del gruppo Grandi Autonomie e Libertà. “Ribadiamo – prosegue – che la vicenda che riguarda i consiglieri regionali di Forza Campania ha avuto origine in epoca antecedente alla nomina del senatore De Siano a coordinatore regionale di FI ed è essenzialmente dovuta a motivi di insoddisfazione nei confronti della gestione della giunta Caldoro e del loro mancato coinvolgimento nelle decisioni amministrative. Motivi che abbiamo ragione di condividere”. Per il senatore D’Anna: “chi pensa di poterci provocare, direttamente o indirettamente, per ottenere atteggiamenti scomposti o falli di reazione, sbaglia i propri conti. Al di là del fatto che tutti sono stati eletti con i voti di Berlusconi, nessuno escluso, è il caso di riconfermare la richiesta al coordinatore De Siano di dare corso agli adempimenti statutari convocando l’ufficio di presidenza presso ogni coordinamento provinciale in modo che la presentazione delle liste alle prossime amministrative e l’assegnazione dei simboli, possa essere determinata e condivisa proprio da coloro che per statuto (parlamentari e consiglieri regionali) fanno parte, di diritto, del detto ufficio”. “Inoltre – rincara la dose D’Anna – se lo si pone nei confronti di Forza Campania, non vedo perché analogo problema non debba essere posto nei confronti di quei consiglieri regionali che, eletti nelle liste di Forza Italia, hanno poi dato vita al gruppo Caldoro Presidente. Così come va definitivamente chiarita l’ambigua presenza del Nuovo Psi laddove autorevoli esponenti di questo schieramento mantengono la doppia tessera ed un’organizzazione di partito sul territorio alcune volte confliggente con gli interessi di Forza Italia”. “Ancorché manchino, allo stato, strumenti per poter espellere chicchessia – ribadisce D’Anna – sarà bene che De Siano non aggravi la già precaria situazione determinata solo ed esclusivamente dalle critiche e dal dissenso manifestatosi in numerosi ambiti per la sua nomina. Nomina che per quanto autorevolmente determinata in quel di Palazzo Grazioli, non necessariamente deve essere ritenuta l’indicazione più idonea o forzosamente gradita a tutti”. “Una richiesta scritta sarà inviata, a firma di diversi parlamentari, al presidente Berlusconi ed al coordinatore De Siano perché si proceda immediatamente agli adempimenti riguardanti l’ufficio di presidenza” conclude il senatore D’Anna.