MARCIANISE – “Mi sono candidato a sindaco con il precipuo ed unico obiettivo di dare un contributo allo sviluppo di Marcianise. Ho sottoscritto un patto con l’intera comunità, che aveva come principi programmatici: il coinvolgimento attivo della popolazione e la creazione di un governo “del fare”. Non intendo in alcun modo venire meno alla parola data ad ognuna delle persone che ho incontrato, ed a cui ho chiesto di fidarsi di me e della mia squadra”. Lo dichiara in una nota il sindaco Antonio De Angelis

” La città ha bisogno di risposte immediate ed ha l’improrogabile necessità che l’esecutivo avvii, come ha iniziato a fare, progetti di seria crescita, senza trascurare l’ordinaria amministrazione. Dal momento della mia elezione ho lavorato da solo, portando avanti tutto il dovuto, che non è stato poco, ed aspettando, quando c’era la necessità di una deliberazione di giunta, di potermene avvalere. Ho garantito l’erogazione di tutti i servizi ed ho promosso nuove iniziative, ritenendo che la temporanea assenza di una squadra non dovesse minimamente gravare sui cittadini. Purtroppo però i tempi della dialettica politica si sono allungati fuori misura ed hanno iniziato a mettere a repentaglio lo sviluppo del territorio, con il rischio che si perdessero serie opportunità.

 

“Ribadisco la mia appartenenza al Pdl, un partito che, grazie alla mia vittoria al ballottaggio, ha potuto eleggere ben quattro consiglieri. Eppure, finora, una parte di tale compagine ha dimostrato un attaccamento alle poltrone, altamente nocivo per il benessere della collettività. Nella mia amministrazione dovrà sempre e solo prevalere il senso di socialità a solo vantaggio del bene comune. So che i cittadini condividono questa visione per tutte le attestazioni di stima che ho ricevuto da loro e per cui li ringrazio. Entro la prossima settimana procederò alle operazioni propedeutiche al coinvolgimento attivo dei consiglieri nella macchina amministrativa. Pertanto, sicuro che il senso di responsabilità comincerà a prevalere insieme al buonsenso, cominceremo a lavorare seriamente per la città evitando così di spendere tempo e risorse in inutili e sterili diatribe dannose esclusivamente per chi le mette in essere”.

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