CASERTA – Un’operazione verità. E soprattutto di trasparenza. Franco De Michele, capogruppo del Pd a Caserta, non demorde e incalza la maggioranza. Conti pubblici, massa debitoria ed elenco dei creditori ammessi a riscuotere i pagamenti arretrati: questi i punti sui quali accende i riflettori il combattivo esponente dei Democratici, che chiede al sindaco Pio Del Gaudio di fare chiarezza.

“Abbiamo ripresentato – sottolinea De Michele – la richiesta della documentazione relativa alla massa debitoria dell’ente, dopo che già nei giorni scorsi presentammo una diffida per l’accesso agli atti amministrativi. In quell’occasione ci fu detto di no in quanto era ancora in corso l’iter tecnico- contabile, ma ora è giunto il momento di tirare fuori dai cassetti le “carte” per consentirci la verifica della reale situazione finanziaria del Comune”.

Secondo il capogruppo del Pd, sui conti pubblici il centrodestra continua a navigare sott’acqua: “Già da tempo si susseguono i tentativi, a volte goffi, di ostacolare l’azione di controllo dell’opposizione. Ma noi – tuona De Michele – non ci arrenderemo finché tutti gli aspetti finanziari saranno chiariti, a partire dall’elenco dei creditori che sono stati ammetti a percepire i soldi di cui hanno fatto richiesta. Documenti alla mano, vogliamo sapere quali sono le ditte che hanno fornito servizi al Comune, quali appalti sono stati affidati, quali e quante consulenze sono state distribuite, e soprattutto a chi. Riteniamo giusto – aggiunge il capogruppo Pd – che i cittadini sappiano come sono stati spesi i soldi pubblici e chi ne ha beneficiato”.

Fin da quando la maggioranza, poco dopo l’insediamento della nuova amministrazione, dichiarò il dissesto finanziario del Comune (decisione che fu definita dal sindaco inevitabile), l’opposizione, con De Michele in testa, ha sempre contestato quella scelta. E a conti fatti forse la minoranza non aveva tutti i torti, come fa notare il capogruppo del Partito democratico.

“Sul dissesto Del Gaudio ha giocato e continua a farlo sulla pelle dei cittadini. Se leggiamo le dichiarazioni rilasciate dal sindaco qualche mese fa – osserva De Michele – salta agli occhi che mentre allora parlava sommariamente di una massa debitoria di circa 200 milioni di euro, oggi invece si parla di una cifra che si aggira attorno ai 70 milioni. È evidente che i conti non tornano. Peraltro questa somma si assottiglia ancor di più se si considerano i crediti vantati dal Comune e il patrimonio comunale alineato”.

“Forse per evitare il dissesto finanziario – osserva De Michele – sarebbe bastato ragionare su un piano di rientro con i creditori, ma a nessuno degli amministratori di maggioranza ha ragionato su un’ipotesi di questo tipo, a dimostrazione di come  il centrodestra non è mai stato, e non lo è a maggior ragione oggi, in grado di fornire una prospettiva di crescita alla nostra città. L’unica cosa sicura – conclude De Michele – è che in un caso o nell’altro a pagare sono sempre i cittadini”.

mademi

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